Quasi ogni
giorno è Giornata Mondiale di qualcosa, della Donna, della Gioventù, della
Poesia, della Tubercolosi, del Gatto, del Pupazzo di Neve, e ormai siamo
all’inflazione, con qualche divertente sovrapposizione, come al 15 aprile, che
è insieme Giornata Mondiale del Dialogo e Giornata Mondiale del Silenzio. Nate
per sensibilizzare l’opinione pubblica mondiale su temi di interesse generale
che i promotori sentono trascurati, le Giornate Mondiali sono ormai diventate ricorrenze
vuote di senso, come inevitabilmente accade con tutto ciò che si consegna
all’abitudine. Buone tutt’al più a riempire una o due pagine di giornale, com’è
accaduto ieri, Giornata Mondiale della Terra, e qui sorge il problema che è posto
in quella che Mario Perniola ha definito sensologia, e cioè «la trasformazione
dell’ideologia in una nuova forma di potere che dà per acquisito un consenso
plebiscitario fondato su fattori affettivi e sensoriali» (Contro la
comunicazione, Einaudi 2004). Un efficace esempio ci è offerto dalle due pagine
del Corriere della Sera di ieri.
Accanto ad un articolo di Fulco Pratesi, che
illustrava le «dieci azione concrete per aiutare l’ambiente» proposte dal WWF (acquista
prodotti locali, mangia meno carne, bevi acqua del rubinetto, ecc.), c’era lo
spazio per dar voce a tre esperti di clima, energia e nutrizione, ma si è
preferito darla a Erri De Luca, Mauro Corona e Antonio Pascale: «i consigli di
tre scrittori», e che consigli.
Erri De Luca proponeva di fare a meno del
riscaldamento domestico suggerendo questa alternativa: «Si può sfruttare una
fonte inesauribile di caloria [sic!], la più potente che esiste nel corpo
umano. Si tratta dell’amore. Due che si amano sentono freddo solo quando si
sciolgono dagli abbracci. L’amore è un’energia pulita e rinnovabile nel modo più
impensato: spendendola tutta intera nell’arco del giorno, amando a più non
posso fino all’esaurimento della scorta…». Suppongo sia superfluo ogni commento
nel merito, d’altronde Erri De Luca è fatto così, basta aver letto qualche sua
pagina: direi che sta alla letteratura come un maestro di sci sta a una
danarosa in menopausa, lirico come il terzo Negroni, intenso come la vaselina.
Non da meno Mauro Corona, che consigliava di «tornare tutti agricoltori»,
perché «non possiamo più pretendere di andare a comprare il cibo ma imparare a
farcelo». Anche qui penso non valga neanche la pena di sollevare obiezioni, d’altronde
Mauro Corona è fatto così, basta avergli dato uno sguardo di sfuggita, la prosa si intuisce.
Dulcis
in fundo, Antonio Pascale: «Staccate dalla presa il caricabatteria del
cellulare: consuma o,o1 kWh al giorno, in un anno la stessa quantità di energia
che occorre per un bagno caldo». Un buon consiglio, senza dubbio, ma era il
caso di esagerare aggiungendo «contribuirete a salvare il mondo»?
Che senso ha
chiedere un parere informato a tre scrittori di cassetta, invece che a tre
esperti, su temi come quelli in discussione con la Giornata Mondiale della Terra?
In forza di quale convinzione si dà peso, come abbiamo visto, al banale o all’assurdo?
Siamo alla «trasformazione dell’ideologia in una nuova forma di potere»: dando «per
acquisito un consenso plebiscitario fondato su fattori affettivi e sensoriali»,
quelli razionali e scientifici diventano irrilevanti. Superflui gli esperti, occorre
che «le acrobazie e le incongruenze
della comunicazione mediatica siano recepite come manifestazioni della potenza
e della fecondità creativa della vita», servono i poeti da brindisi, meglio se alticci.
Questa della letteratura come «danarosa in menopausa» me la segno.
RispondiEliminaOltre al De Luca, sarebbe gradito elenco "maestri di sci".
Come diceva il buon vecchio Carlin... "Planet is fine; people are fucked!"
RispondiEliminaCon De Luca gli eiaculatori precoci sarebbero i primi a morire assiderati.
RispondiEliminaAntipolitica, antiscienza, anticultura. Andiamo avanti così, che bravi.
RispondiEliminaMa e' ovvio per intervistare qualcuno di competente dovrebbero sentire un scienziato e si sa gli scienziati son pericolosi, con tutte quelle idee strane che hanno in testa, sia mai che qualche mente susciettibile realizza che la Terra non e' stata fatta perche l'uomo la abitasse.
RispondiEliminaIn questo siamo ancora delle scimmie tutto sommato:
RispondiEliminahttp://www.rationallyspeakingpodcast.org/show/rs34-celebrities-and-the-damage-they-can-do.html
Anche se devo dire che tra Mauro Corona e Jenny McCarthy continuo a preferire la seconda ...
Perdoni se son montono,ma io è da qualche tempo che vorrei indire la giornata del calcio in culo forte, ed i tre da lei citati mi sembrano perfetti come testimonial passivi di chi aderisca (viceversa) attivamente all'evento, presentandosi munito di apposita scarpa da rinvio.
RispondiEliminaStia bene, è sempre utile passar di qua.
Ghino La Ganga
volpi Si perde soprattutto la struttura della ricerca scientifica; il popolo può ricevere solo alcune regole prescrittive , non discusse; Quanto sarebbe più utile porre 4 interventi da parte di altrettanti scienziati che,iniziando a discutere i problemi ambientali del pianeta, tentino poi di dimostrarci quali siano i peggiori e di conseguenza ci indichino le nostre azioni utili
RispondiEliminavolpi Probabilmente ci sarebbe accordo su alcuni punti e dissenso su altri.Forse non si vuole confusione, ma la buona intenzione genera un disastro
RispondiElimina"Quanto sarebbe più utile porre 4 interventi da parte di altrettanti scienziati che..."
RispondiEliminaPerché, forse che non viene fatto, questo, in qualche sede pure ben visibile? Tra l'altro sulle priorità c'è molto più consenso di quanto non si voglia ammettere.
Eppure in generale non vengono ascoltati; o addirittura sono attaccati direttamente.
In realtà, anche se sono d'accordo col padrone di casa sui danni causati dai tre di cui sopra, credo che i personaggi peggiori stiano altrove.
Mah, non so, ho letto diversi libri di Mauro Corona e li ho trovati tutti interessanti per il semplice fatto che sono storie "vere". Non so se Malvino, da fine letterato, potrebbe fare anche solo un millesimo delle "imprese" che ha fatto Corona, non certo come scrittore, ma come alpinista, scultore, eccetera. Sarei felice di essere smentito dal titolare!
RispondiEliminaLei è un cretino, glielo dico col cuore in mano. Erano in discussione i libri di Mauro Corona? No, era in discussione la balzana soluzione che ha dato al problema del fabbisogno alimentare mondiale: o "tornare tutti agricoltori" le sembra una risposta seria? E il fatto che abbia scalato qualche montagna e scolpito qualche ceppo di legno rende meno balzana la sua risposta? Il fatto che nei suoi libri ci siano storie "vere" li rende per ciò stesso interessanti? E cosa intende per "vere", visto che mette l'aggettivo tra virgolette? Intende dire, per caso, che al suo naso di lettore odorano di roba genuina? Mi faccia il gran piacere di levarsi dai coglioni: si trattasse di Erri De Luca, lei sarebbe la danarosa in menopausa.
EliminaPenso che il motivo per cui si evita di divulgare soluzioni realmente efficaci per rivolvere il problema della produzione e distribuzione alimentare nel mondo è la consapevolezza che queste siano poco "politicamente corrette"... dal punto di vista dei padroni, ovviamente. Perché si dovrebbe invertire una rotta che fa loro troppo comodo.
RispondiEliminaho capito ancor di più perchè non riesco a leggere letteratura italiana...
RispondiEliminalascio accese alcuni apparecchi in modalità stand by non credo questo uccida il pianeta. mi chiedo, da assoluta profana, perchè non spegnere le insegne dei negozi chiusi, che illuminano le città e ci impediscono di vedere le stelle?
e poi le città non dovrebbero essere illuminate dai pubblici lampioni e non da insegne private?