martedì 20 novembre 2012

Buio fondo

La statua di Giovanni Paolo II faceva così schifo che era inimmaginabile potesse fare ancor più schifo dopo le correzioni che si erano rese necessarie a fronte dell’unanime raccapriccio che aveva provocato la sua vista quando le fu tolto il velo alla Stazione Termini di Roma, nel settembre dello scorso anno. Bene, Oliviero Rainaldi ha impiegato un anno, ma è riuscito nell’inimmaginabile: se prima la sua statua sembrava un vespasiano con la porta socchiusa, adesso sembra un vespasiano con la porta lasciata spalancata. Ciò che lascia sgomenti, tuttavia, è il risultato del rifacimento della testa. Per vederci una somiglianza a Karol Wojtyla, prima, c’era da sforzarsi, e non di poco. Ora ci si può sforzare pure fino a cagare sangue, ma riesce più somigliante a un Pio XI senza occhiali o a un Paolo VI gonfio di cortisone che a un Giovanni Paolo II pur se tenuto per sette anni in formalina. Viviamo tempi bui, è vero, nessuno si aspettava un Michelangelo per la prima versione, né un Bodini per la seconda, ma qui il buio è buio fondo: tengono banco temi futili come le primarie del Pd, il solito masochismo dei palestinesi,  l’ennesimo burlesque di Berlusconi, ma sul peggiore insulto a Roma da quanto fu spianato Borgo Pio per farci Via della Conciliazione, niente, neanche un sampietrino, neanche un lacrimogeno.      

6 commenti:

  1. Al "solito masochismo dei palestinesi" aggiungerei il solito militarismo da scrivania di quelli che, dalla cintola in giù, trepidano d'orgoglio per la potenza israeliana.

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  2. Non è tempo di lacrimogeni. Si piange già in abbondanza.

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  3. Si sta innamorando di me, vero? Vedo che comincia a farmi una corte spudorata.

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  4. Mi sa che vi piacete.

    Quella statua - prima del restyling - non era così brutta come la si dipingeva, messa in quel punto, in mezzo a quel parcheggio di autobus scassati e sporchi, con tutti quegli stormi che la decoravano. Ora fa oggettivamente schifo.

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  5. Se permetti: comunque nulla di paragonabile con l'intervento su Borgo Pio. Una differenza d'epoca, di contesto, di ampiezza dell'operazione.

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  6. Condivido in pieno. Chissà se i piccioni si trovano più a loro agio con la porta spalancata..

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