martedì 2 febbraio 2016

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Sul fronte opposto a chi invano chiede unamnistia, Marco Travaglio, che invano teme ne venga prima o poi concessa una, commette lo stesso errore: sostiene che il Messaggio alle Camere di Giorgio Napolitano avesse come fine quello di sollecitare il Parlamento proprio in quel senso. Entrambi i fronti, per opposte ragioni, entrambe facilmente intuibili, sembrano voler ignorare che in quel testo il ricorso a provvedimenti di clemenza era indicato solo come uno dei possibili rimedi al sovraffollamento carcerario, per giunta messo in fondo allelenco, dopo «l’introduzione di meccanismi di probation», «la previsione di pene limitative della libertà personale ma non carcerarie», «la riduzione dell’area applicativa della custodia cautelare in carcere», «lo sforzo diretto a far sì che i detenuti stranieri possano espiare la pena inflitta in Italia nei loro Paesi di origine», «l’attenuazione degli effetti della recidiva», «unincisiva depenalizzazione», «un nuovo impulso al Piano Carceri». In quanto ai provvedimenti di clemenza, ne era rimarcato il carattere di «straordinarietà», con la raccomandazione di accompagnarli a «vere e proprie riforme strutturali», senzsottovalutare «il pericolo di una rilevante percentuale di ricaduta nel delitto da parte di condannati scarcerati». Ad una lettura non di comodo del suo Messaggio alle Camere ce nè ancora per dire che Giorgio Napolitano chiedeva al Parlamento unamnistia, e solo quella?

2 commenti:

  1. Ai detenuti stranieri verrà dato il foglio di via con l'ingiunzione di lasciare il paese entro 3 giorni? Ecco risolto il problema, rimessi in pista a delinquere con la benedizione di tutti i 'collaboratori' italioti affiliati ad ogni genere di associazioni mafiose......e l'Italia va.....

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    1. Dipende per cosa sono detenuti. La maggior parte per aver fornito false generalità, essendo privi di fissa dimora viene loro negata la condizionale e finiscono in carcere. Per la legge italiana, se un carabiniere mi chiede i documenti rischio di più a dirgli 'mi chiamo Gennaro Peppino' che a fregargli il portafogli.

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