giovedì 25 aprile 2013

Corre voce

Corre voce che dal 2015 all’Inps potrebbe mancare il denaro per pagare le pensioni. È quanto sarebbe contenuto in una lettera che il presidente dell’Istituto di Previdenza, Antonio Mastrapasqua, ha di recente inviato ai ministri Grilli e Fornero, sulla base dei riscontri effettuati dalla Corte dei Conti sul bilancio di previsione per il 2013. Non è difficile immaginare cosa accadrebbe, nel caso. Ancor meno difficile immaginare che per evitarlo non restano che due vie: aumentare la pressione fiscale sulle pensioni o andare a caccia di altri soldi nelle tasche degli italiani. Se Enrico Letta avrà la fiducia, quasi certamente toccherà a lui e la tentazione di un prelievo forzoso dai conti correnti sarà forte. Con Giuliano Amato avrebbe avuto effetto dirompente, con Enrico Letta basterà far presente che a Cipro è stato un furto, qui una robetta.  

6 commenti:

  1. "Secondo questi ultimi il fatto di aver inglobato l’INPS con altri enti quali Inpdap ed Enpals, manovra voluta dalla Fornero col decreto Salva Italia, avrebbe portato gravi conseguenze all’interno delle casse dell’Istituto di Previdenza." E' andata proprio così.
    Prima dell'operazione sciagurata di cui sopra, i bilanci INPS relativi alle pensioni dei lavoratori dipendenti erano, da anni, fortemente IN ATTIVO.
    Io non so se sia tecnicamente possibile, ma l'unica da fare non può essere, a questo punto, che tornare alla situazione preesistente, se si vuol salvare l'INPS ed evitare il baratro a milioni di pensionati e all'intero Paese.

    Poi ci sarebbe anche un'altra cosa da fare:
    prendere i responsabili delle operazioni di morte (DI MORTE,LETTERALMENTE) con cui per più di un anno ci si è divertiti, in modo cinico, brutale e consapevole, a massacrare un Paese, il suo tessuto economico e sociale e la vita di milioni di cittadini inermi, e chiamarli a rispondere personalmente, UNO AD UNO, di tutte le devastazioni e i danni prodotti.
    UNO AD UNO: non solo i membri del governo, ma CHI quel governo ha voluto e imposto e CHI lo ha sostenuto votando 'riforme' di cui conosceva benissimo la portata devastante.
    Un Paese civile QUESTO dovrebbe fare, altro che confermare Napolitano al Quirinale e mandare al governo il più scatenato sostenitore del dott. Morte.
    La vera violenza è questa: un clima, più che da 1919, da 1789.

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    1. Te lo dico io chi sono i colpevoli: i cittadini italiani che li hanno votati.

      Gigi

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    2. non mi risulta che Luigi XVI fosse stato eletto dalla plebe e dalla borghesia francese.

      E comunque avrei usato un altro esempio, il risultato dei Giacobini fu Napoleone. Mi chiedo quindi cosa partorirà il mettere online gli scontrini del caffè.

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  2. Cominciamo a fare le cose seriamente. Aboliamo il falso perbenismo ed iniziamo a ufficializzare la prostituzione come un normale lavoro e quindi a tassarla regolarmente. Un'azione di governo semplice e coraggiosa nel contempo risolverebbe sicuramente le entrate per non fare sprofondare l'Inps nel baratro della bancoarotta. Ovviamente con il placet della Cei...e del cardinal Bagnasco.

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  3. Il balancio dell'inps era in attivo perché la gestione separata (quella di contratti a progetto e partite IVA) sta pagando le pensioni dei dipendenti, pure quelle col retributivo. Tra qualche anno, quando anche lavoratori a progetto e partite IVA inizieranno ad andare in pensione, anche questo giochino smetterà di funzionare.

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  4. Mi sono scordato di firmare il commento sulla gestione separata, pardon

    Lorenzo Lazzeri

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