mercoledì 19 giugno 2013

Antipartiti

È stata un’intervista all’autore (la Repubblica, 26.4.2013) a farmi acquistare Antipartiti (Donzelli, 2013) di Salvatore Lupo. Non ne sono pentito, perché in fondo si tratta di una svelta storia d’Italia dal secondo dopoguerra ad oggi, tutto sommato seria e onesta, ma resto un po’ deluso per ciò che mi aspettavo da quanto prometteva il sottotitolo: Il mito della nuova politica nella storia della repubblica (prima, seconda e terza). In realtà, nel volume non ho trovato traccia di una tesi sulla mitogenesi, né di una analisi della mitopoietica. Anzi, a onor del vero, quello della nuova politica appare in queste pagine come conato di vomito che si risolve in rutto. E tuttavia rimane un libro utile – almeno per me lo è stato – a far forte la convinzione, in chi labbia, che gli ultimi sessant’anni di storia italiana siano stati una galleria di perdenti che non avevano uno straccio di progetto. L’affresco meriterebbe come titolo: Tragedia del tatticismo.  

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