venerdì 28 giugno 2013

Il mito


Pare che la signora Ferrara, parlando del marito, abbia detto: «Legge Travaglio, lo fa sempre. Quando lo insulta, serve a far crescere il mito di Giuliano» (La Zanzara - Radio24, 28.6.2013). Ora, io non so come immaginate voi la scenetta domestica, io la immagino così. Ferrara seduto sulla tazza del cesso con Il Fatto Quotidiano in mano, tre quarti di natica che strabordano di qua, tre quarti dell’altra natica che strabordano di là, tazzina di caffè appoggiata sul bordo del bidet, pacchetto di sigarette e accendino appoggiate sul lavandino: «Selma, Travaglio m’insulta pure oggi». E Selma: «Bene, tesoro, così ti cresce il mito». Non so voi, a me viene una tristezza, ma una tristezza…

5 commenti:

  1. la mattina lui legge i giornali a letto con il cagnolino, mentre beve il caffè.
    Una sorta di Sandra e Raimondo, ma mattinieri ^_^

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  2. incubo sinestetico: mi assale il pensiero della puzza, di una puzza tripposa.

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  3. Travaglio fa guadagnare consensi a quelli che attacca e perderne a chiunque ottenga il suo documentato appoggio.
    De Magistris, Ingroia, Di Pietro, oggi Grillo, sono ancora lì che non capiscono come sia stato possibile che Berlusconi con due passate di fazzoletto sulla sedia abbia rivinto le elezioni e loro, chi prima chi dopo, siano tornati ad arare campi dopo aver sfiorato l'impero del consenso popolare.
    Dal primo numero del Il Fatto in poi, quindi, il mondo dei lettori da wc in italia è composto da persone che a fine pagina si toccano sempre.
    Metà per l'eccitazione e l'altra metà per fare gli scongiuri.

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  4. Mi vien la battutaccia.

    Seduto sul cesso, legge, dice "Selma tesoro, mi stanno offendendo di nuovo sul Fatto", lei risponde "Sei un mito, ed ancor di più!", e lui ha un'attacco intestinale liberatorio................. della serie, se non legge il Fatto, di fatto non caga............

    Simone

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