venerdì 17 luglio 2015

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L’avessero arrestato, ci sarebbe stata una rivoluzione: un anno e mezzo fa ne era sicuro, o almeno ci teneva a farlo credere. Oggi vuole almeno sperarlo, e butta lì la cosa per vedere l’effetto che fa a chi dovrebbe scatenarla, la rivoluzione. Sì, la rivoluzione è evocata in contesti diversi, ma questo basta a spiegare che una minaccia si sia trasformata in preghiera? L’ometto è volubile, si sa, poi non ci avrà creduto neanche un anno e mezzo fa, figuriamoci ora – son robe che potevano venire in mente, a lui o a chiunque altro, solo ai tempi in cui si girava Il Caimano, che è del 2006 – e tuttavia lo scarto implica una presa d’atto che va ben oltre il rovinoso calo di consenso che ha accusato in questi nove anni: oggi sa che lo zoccolo duro è assai meno duro di quanto lui o chiunque altro immaginasse. Forse non ha mai avuto la durezza che potesse assicurare una reazione violenta a un suo arresto, ma prima era possibile un bluff, oggi non più. Ulteriore conferma, se mai ce ne fosse stato bisogno, che la fidelizzazione non è il nocciolo del consenso, ma la sua buccia.

3 commenti:

  1. anche il fatto che un post su Berlu non habbia avuto finora commenti dice molto su quanto conti l'uomo.

    MatteoZ

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  2. E qual è il nocciolo del consenso? - Erasmo -

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  3. L'assenso consolidato in sostegno. Rivestendolo di dipendenza, si arriva alla fidelizzazione.

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