“Le facciamo chiudere in tre mesi. Col giro di affari che abbiamo, possiamo chiedere alle case farmaceutiche di darci per tre o quattro mesi forniture in esclusiva o a prezzo agevolato, non possono negarcelo, e poi in fondo conviene pure a loro: le parafarmacie non reggerebbero alla concorrenza, si troverebbero con gli scaffali vuoti o sarebbero costrette a vendere a prezzo pieno dei prodotti che noi potremmo scontare anche del 20%. Nel sacchetto mettiamo pure le pasticche Valda in omaggio per le nonnine e le Zigulì per i bambini... Voglio vedere se poi la gente entrerà più in una parafarmacia... Senza tener conto del fatto che le città sono già sature di farmacie e i parafarmacisti dovrebbero aprire i loro negozietti in periferia: basta mettersi d’accordo coi medici di base che servono quelle aree, dar loro gratuitamente i farmaci salvavita di maggior consumo, trattenendo le fustelle: li distribuirebbero gratuitamente ai pazienti postdatando di qualche mese le prescrizioni, tanto per loro fa poca differenza sugli accrediti... No, li facciamo chiudere in un niente, questi pezzenti...”
Così, più o meno, ieri sera, in una farmacia del Vomero, sarei tentato di dire quale. Senza dubbio figlio di farmacista, re della bottega lasciatagli da papà, più o meno sulla quarantina, abbronzato da troppe lampade o appena rientrato da Cortina. Urlava quasi, nebulizzando qualche schizzetto di saliva per un leggero difetto di pronuncia sulle labiali, rivolto a due avventori che dovevano essere conoscenti o amici e che ascoltavano sorridenti e compiaciuti. Un notaio e un tassista?
Ero entrato a comprare un ciucciotto per mio figlio, avevo l’auto in seconda fila, non potevo intrattenermi.
peccato, avrei pagato il biglietto (anche prezzo intero)
RispondiEliminaper quello che puo' valere mi scuso a nome della categoria
RispondiEliminaIl problema dei farmacisti in Italia e' che hanno il cervello piccolo
Anni fa si fecero prendere dal terrore delle catene straniere tipo gehe che iniziavano a entrare
Adesso la fascia C, come se fosse una privatizzazione vera
Ci vuole tanto a capire che se non aumenta il volume d'affari per tutti, finisce la pacchia per tutti ?
il discorsetto su medici e distributori era una sceneggiata
porcherie ne fanno, ma non fino a quel punto
Non ho capito se ha acquistato il ciucciotto lì, però.
RispondiEliminaIo avrei chiesto a voce alta l'indirizzo della più vicina parafarmacia.
Solitamente, se uno parla in questi termini, significa che è alla frutta.
RispondiEliminaChi ha veramente delle armi serie da utilizzare, non minaccia, ma se ne sta zitto zitto in attesa di agire.
Nella scelta tra farmacie a conduzione familiare e Coop+grande distribuzione non sarei proprio sicuro che i favori delle case farmaceutiche andranno alle prime.
anche lui si chiamava come suo nonno, così il padre portava il nome del nonno e così via per una decina di generazioni?
RispondiEliminapotevi lasciargli per terra un pannolino usato
RispondiEliminaQuesto dimostrerebbe che l'apertura delle parafarmacie causerebbe una immediata diminuzione dei prezzi dei farmaci. Quindi il meccanismo della concorrenza funzionerebbe alla perfezione in questo caso. Avresti dovuto farglielo notare.
RispondiEliminanon possono competere le parafarmacie con i prezzi delle farmacie. gli sconti che fanno i magazzini vanno a quantità ordinate. la farmacia ha un giro pià grosso.una farmacia ordina 5 tachipirine 500 x esempio e ho uno sconto del 50% dal magazzino
EliminaLa parafarmacia ne ordina una e ha uno sconto del 30% . in più queste parafarmacie si fanno pubblicità dicendo che fanno il 10% ed ecco quà che il fallimento è vicino.
caro Luigi, sono un farmacista napoletano ( e,si, anche io figlio di farmacista), volevo rassicurarti, per quello che vale, che non siamo tutti cosi'.
RispondiEliminap.s. avrei pagato il biglietto anche io.
Paolo
Discorsi molto belli, soprattutto perchè fatti da chi, direttamente o indirettamente, guadagna sulle malattie e sulle disgrazie altrui. Ci si aspetterebbe almeno un atteggiamento "sobrio" da chi - nella maggior parte dei casi con merito e impegno - si occupa di malattie, farmaci, cure mediche eccetera. Per quel farmacista invece, la gogna sulla pubblica piazza sarebbe ancora poco.
RispondiEliminanon arriveranno a tanto, caro Castaldi, che ci sono anche le gerarchie ecclesiastiche ad opporsi alle parafarmacie ai loro occhi colpevoli di aumentare la diffusione della Norlevo, la pillola del giorno dopo, farmaco di fascia C... perché lei sa: il libero arbitrio, però insomma...
RispondiEliminaE col bel governo di cattolici osservanti che ci ritroviamo sarà fatta la volontà del signore ancora una volta
il problema del norlevo non è sul libero arbitrio o meno.
Eliminaè x gli effetti collaterali,trattandosi di vere e proprie bombe di ormoni.
quindi eviti di parlare se non sa
vendere il norlevo senza un controllo potrebbe portare a abusi.
prima di parlare...un pò di scienza ci vorrebbe
e incredibilmente la NORLEVO è diventata SOP!
Elimina@ mitridate impozzallo - ci sarà anche un bel governo di cattolici osservanti, ma che pensare dell'ex governo PDL? http://www.farmacialibera.com/index.php/component/content/article/1-ultime/276-ostacoli-alla-fase-2-pdl-contro-le-liberalizzazioni.html#comments
RispondiEliminaori
Una curiosità, dato il fallimento della casa madre i negozi Blockbuster sembra posssano essere riconvertiti in parafarmacie, non ho capito sei il caro SIlvio che se non sbaglio ne era proprietario sarà nell'affare.....
RispondiEliminase così sarà farà compagnia all'odiato Bersani dato che sua moglie ha più di 100 parafarmacie!!!
Eliminae indovina chi s'è inventato ste parafarmacie in italia????
Commenti così possono anche essere umani, cioè: questo farmacista si vede alla frutta e cerca di difendere i propri interessi (davanti ad amici divertiti per lo show, probabilmente). Lo scandalo sta solo nel fatto che la politica presti orecchio alle richieste di un gruppo di persone rispetto agli interessi generali.
RispondiEliminaNel mio parentado ci sono sia farmacisti che notai. Per loro stessa dichiarazione( ogni tanto scappa loro la parolina confidenziale)non sanno più dove mettere i soldi, e questo da anni, annorum.Claudia-TS
RispondiEliminaLo spettacolo è stato sicuramente deplorevole, sono un farmacista titolare ma non figlio d'arte,e vi assicuro che siamo in tanti. Non abbiamo ereditato ma ci siamo indebitati per tutta la vita per comprare la nostra farmacia,e chissa come andremo a finire......!!!! Il nostro collega è veramente picolo picolo e sicuramente impaurito, ma non avrebbe dovuto usare questi toni, mi vergogno per lui e per la categoria che viene cosi infangata,mi viene da pensare a quanti fanno il loro dovere in ogni paesino sperduto o in una notte di Natale di una grande citta...... E' questa la cosa che nessuno dice...senza fatturato senza adeguati guadagni come le farmacie potranno offrire notti festivi e servizi gratuiti come prenotare una visita in ospedale............In caso di mal di testa la notte o la domenica il povero consumatore dove andrà al supermercato....?????? magari in certe aree del paese a decine di chilometri...ammesso che la gdo sia interessata al notturno...non credo.....Non ci possono lasciare solo il brutto turni farmaci stupefacenti da tenere chiusi a chiave...da tenere sul registro dove se sbagli una virgola sono reati penali..... Caro collega "sboccato" è questo quello che dovevi dire...ma nessuno dice neanche la ferefarma ne tantomeno la fofi.....grazie per la paziente lettura. Claudio Nuzzo
RispondiElimina@claudia
RispondiEliminahai un parentado di grosse farmacie in zone ricche
Non tutte le dita della mano sono uguali
Ci sono momenti brutti, quando i rimborsi non arrivano, ci sono farmacie in zone sperdute che vanno a portare le medicine agli anziani, c'e' il tossico che ti punta l'ago o il coltello
Non e' proprio un paradiso sempre e per tutti
in Italia si scambia la concorrenza con una forma di vendetta sociale, nessuno vuole che le farmacie chiudano, quello che nessuno capisce è se andasse come il tizio qua prevede *andrebbe comunque bene*!! quello che questo tizio finisce per ammettere è: “per tenere lontana la concorrenza delle parafarmacie dovremmo abbassare i prezzi e/o offrire omaggi” a tutto vantaggio dei consumatori, niente di più, niente di meno.
RispondiEliminaSalve a tutti. Sono un farmacista 44enne, collaboratore con 20 anni di esperienza professionale, due lauree e tre specializzazioni. Ho investito tutta la mia vita nello studio e nella professione mirando al traguardo di un concorso, che alle mie condizioni, diventa possibilistico. Credo che una farmacia tutta mia, vinta per pubblico, nazionale e trasparente concorso sia il giusto premio ai miei investimenti. Di certo non voglio fare il commerciante di farmaci, né il simil-para-farmacista, né tanto meno il subalterno di un caporeparto, magari anche diplomato, dell'ipercoop. Sono convinto che tutta la campagna denigratoria sulla farmacia italiana parta dalla GDO ed utilizzi i poveri colleghi para-farmacisti come esca, sì! perché loro saranno i primi a cadere sotto i colpi pesanti dell'ASA Coop (aspirina a marchio Coop). Vi ricordo, tralaltro, che la Dr.sssa Ferrari, moglie di Bersani, ha provato più volte a superare un concorso per aprire una farmacia, ma, ahiLei!, non è mai stata capace di superare la prova a quiz!
RispondiEliminaAllora Vi chiedo: l'Italia deve continuare ad essere il paese dei furbetti o vogliamo aumentare la professionalità ed il numero delle farmacie??? Il resto son chiacchiere furbissime.
Massimo Romano
"la Dr.sssa Ferrari, moglie di Bersani, ha provato più volte a superare un concorso per aprire una farmacia, ma, ahiLei!, non è mai stata capace di superare la prova a quiz!"
RispondiEliminaOra comprendo cosa c'era sotto il decreto Bersani per la liberalizzazione delle farmacie. Come al solito, Guicciardini batte Machiavelli uno a zero.
xò tutti a riempirsi la bocca x sputare su berlusconi.
EliminaBersani quasi fatto santo.
diamo retta ai giornalisti!!
non so spiegarvi se liberalizzando le farmacie ne avrei un giovamento,sta di fatto che ,diabetico quale sono, debbo ogni tanto integrare la quota di "strisce reattive" che mi passa il SSN (sono considerate un lusso) per cui l'ultima volta e data l'urgenza,sono stato costretto ad acquistarne una confezione dal farmacista per 71 Euro mentre di solito mi fornisco via internet-stessa marca stesso tipo-pagandole 39 euro. Noi siamo il paese di Pulcinella,questo e' il problema....
RispondiEliminaBeh, sarebbe la conferma che la concorrenza migliora il mercato se questo tizio vendesse a -20% a causa dell'apertura delle parafarmacie no?
RispondiEliminaLasciamoglielo fare, non lo fermo certo io.
.. ed il giorno è arrivato... farmacisti, taxisti, notai e apparteneti agli ordini vari: basta fare il gay con il nostro culo, la pacchia per voi è finita !!!! ( e fate pure sciopero ed ostruzione tanto noi ed il governo non cederemo ai vostri sporchi ricatti ricatti)
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