Certi meccanismi sono venuti a perdere l’efficacia di un tempo, ma continuano ad avere un gran peso nella programmazione delle coscienze, fin dalla prima infanzia, sicché dobbiamo rassegnarci a non pretendere troppo: di fronte alla paura, vedremo ancora per secoli la superstizione prevalere sulla ragione, e l’istinto gregario sulla cooperazione; ancora per secoli, di fronte al pericolo, l’impulso più comune sarà quello di rinunciare alla libertà in cambio della sicurezza, disponendosi all’obbedienza pur di fuggire la responsabilità; ancora per secoli, come fin qui è stato, buona parte della programmazione consisterà nel fare accettare il programma come “naturale”. Non è affatto strano, dunque, che proprio adesso la democrazia sia oggetto di tante critiche; comprensibile che si parli del suo fallimento, e di quello del liberalismo; “naturale” che la tentazione più forte sia quella dello Stato organico. Durerà per qualche tempo, e non sarà stata l’ultima volta, perché l’umanità procede a singulti. Perché la prossima sia meno dura occorre non disperare, ma nemmeno lasciar tutto alla speranza: anche se guardata con sospetto o, peggio, derisa, la ragione che si oppone alla “natura” va coltivata ancora. Con più impegno, se possibile.
Il post più ottimista da che seguo il blog (qualche anno), al punto che stavo per scrivere un commento quasi indignato (l'idea di progresso e così via), ma poi mi sono detto che se un po' di ottimismo può nuocerci, allora non stiamo poi così male come sembra, e in caso contrario, beh, male non fa.
RispondiEliminax
RispondiEliminagran bel pezzo
RispondiEliminaMalvino, ci risiamo? Nuova captatio benevolentiae... ? Hai fatto un passo avanti: dal primo Ottocento sei passato alla prima metà del Novecento. E questa volta mi trovo sostanzialmente d'accordo. Dissento solo su una cosa: non è la "paura" a farci "rinunciare alla libertà in cambio della sicurezza, disponendosi all’obbedienza pur di fuggire la responsabilità". No. Si tratta della consapevolezza. E la consapevolezza è data dalla Storia. Perché il mio intento non è quello di distruggere (o, peggio, fuggire) la democrazia; piacerebbe anche a me trovare dei "correttivi" per mantenerla salda. Comunque, mi fermo qua. Discussione già fatta.
RispondiEliminaDa buon liberale quale sei, spero che accetterai i miei auguri di buon anno e per il figlio da poco arrivato (non ricordo se ho avuto modo di farti gli auguri).
Francès
PS: confesso
Questa si è una "manovra" lacrime e sangue.
RispondiEliminaTi detesto per la tua fredda lucidità