venerdì 6 dicembre 2013

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Palazzo. Interno, giorno. Saggi discutono attorno a un tavolo – tavolo bellissimo – di legge elettorale. Tramestio, si spalanca la porta, entra la canaglia e fa carneficina. Qualcuno si lascia andare ad atti di cannibalismo…

Resta solo da scegliere il regista, e questo è un bel problema. Per come tira il mercato, la tentazione sarebbe quella di affidarsi a Tarantino, che però affogherebbe l’allegoria nel sangue, budella appese ai lampadari, tutto già visto. Si potrebbe rimediare con un Greenaway, ma il rischio è che ne venga fuori una robetta troppo algida. Buñuel, peccato, è morto. Lascerei perdere Almodovar, appiattirebbe tutto a melodramma pop. Tra i nostri, non vedo chi (la tentazione sarebbe Sorrentino, ma ormai ha già dato). Insomma, abbiamo questa magnifica sceneggiatura, dialoghi limati a puntino, attori che febbricitano in attesa del primo ciak, una marea di comparse che il produttore neanche ha fatto una piega quando ha saputo il costo dei cestini, e ci manca il regista, puttana la miseria zozza.

8 commenti:

  1. Mi permetta di suggerire l'ottimo Guillermo del Toro.
    Lascerei però perdere il cannibalismo - troppo trucido, fa "Notte dei morti viventi"- per concentrarmi sulla sodomia attiva.
    P.S. non scarterei neppure l'ipotesi di George Romero.

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  2. La canaglia che entrerebbe sarebbe italiana. Non farebbe una carneficina, si metterebbero d'accordo...
    Al limite per un altro finale a sorpresa oltre a Bunuel avrei visto bene i fratelli Marx, che non ci sono più. Restano i fratelli Cohen...

    Franco Tremul

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  3. Fratelli Cohen.
    Oppure Woody Allen: in fondo, tutto è abbastanza grave, ma, come al solito, non serio.

    Francesco Martucci

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  4. mi affiderei a Niels Arden Oplev, una bella trilogia al posto dei cinepanettoni!

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  5. Peccato non poter ricorrere a Marco Ferreri...

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  6. mannaggia ma allora non sono l'unica che non sopporta "quella insopportabile " simpatia " che Bergoglio suscita in tutti , soprattutto a coloro che a messa non ci vanno perchè non credono !!!! tra l'altro , devo confessare e non me ne vergogno che a me Ratzinger è cominciato a stare simpatico ,e l'ho veramente rivalutato ,dal giorno delle sue "dimissioni" .Ratzinger è stato estroflesso perchè era scomodo , anzi , inutile . Bergoglio , invece , serve ! serve a rilanciare il fetido entusiasmo delle folle nei confronti della Chiesa Cattolica .e , in fin dei conti , gli è bastato poco ; un paio di scarpe nere ,una croce di metallo e qualche finta apertura verso i gay per risollavare le sorti malconce del potere religioso della sua Chiesa . E Amen .

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  7. Mariano Laurenti, e si risparmia sul cachet

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