A me questo zerbinotto in orbace, alla ricerca di maschie avventure guerresche, che intesse rapporti di "disniteressata amicizia" con una donna verso cui non prova alcuna inclinazione sessuale e, soprattutto, che, costretto da ordine del Mascellone ad ammogliarsi, sceglie una scialba zitella con una cerimonia di sprezzatura alquanto misogina, in mezzo ai suoi compagni di merende; tutta questa storia, insomma, mi fa un effetto di omosessualità nascosta ma non meno praticata, di gagliarde, latine e fascistissime inclularelle sotto i palmizi delle colonie, nelle cabine degli stabilimenti littori e nell'afrore delle caserme. Insomma, più che Marai, Busi.
Accostamento ingeneroso. Zagreo
RispondiEliminaGuardi che poi Márai non è 'sto grande romanziere che Adelphi dà da credere.
Elimina'Confessioni di un borghese', il primigenio, secondo il mio parere, è quel che si dice 'un bel libro'. Il resto ordinaria amministrazione. Zagreo
EliminaQuasi nessuno dei grandi romanzieri che Adelphi dà a credere è grande come Adelphi dà a credere.
EliminaCerto il busto di Donna Letizia chi se lo ruberebbe mai? ;)
RispondiEliminache storiazza!
RispondiEliminaA me questo zerbinotto in orbace, alla ricerca di maschie avventure guerresche, che intesse rapporti di "disniteressata amicizia" con una donna verso cui non prova alcuna inclinazione sessuale e, soprattutto, che, costretto da ordine del Mascellone ad ammogliarsi, sceglie una scialba zitella con una cerimonia di sprezzatura alquanto misogina, in mezzo ai suoi compagni di merende; tutta questa storia, insomma, mi fa un effetto di omosessualità nascosta ma non meno praticata, di gagliarde, latine e fascistissime inclularelle sotto i palmizi delle colonie, nelle cabine degli stabilimenti littori e nell'afrore delle caserme. Insomma, più che Marai, Busi.
RispondiElimina...'azzarola se sottoscrivo!!! ;)
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