Nel Trecentonovelle (Franco Sacchetti, 1392)* si narra di una ragazza che giunge terrorizzata alla
prima notte di matrimonio, perché le è giunta voce che il marito abbia un pene
enorme. Questi la tranquillizza, dicendole che non l’hanno informata a dovere.
Egli ne ha due, rivela: uno è davvero enorme, come ella ha sentito dire, ma
l’altro assai più piccolo, e per i primi tempi inizierà ad usare quello. Tutto
fila liscio – è il caso di dire – senonché, dopo qualche tempo, la giovane
moglie gli dice che si sente pronta a provare il pene più grosso, al che il
marito scoppia a ridere.
* (20.12.2013) Ero sicuro si trattasse di una novella del Sacchetti, ma mi fanno notare che nel Trecentonovelle non c’è. Sono certo, tuttavia, che l’autore sia del XIV secolo, forse il Sercambi, boh. Mi scuso per l’informazione errata.
(21.12.2013) Grazie a D.M. riesco finalmente a dare l’informazione corretta: si tratta di Poggio Bracciolini (Facezia LXI).
Sbagli.
RispondiEliminanon c'è quella storia nel trecentonovelle.
RispondiEliminaSecondo i nostri politici ci stanno facendo provare quello piccolo, tra un po' tirano fuori quello grosso. Appena glielo chiederemo. In urna.
RispondiEliminaPer loro sì: tutta da ridere.
RispondiEliminaPoi ci sono i 5Stelle: un'altra cosa.
L'autore è Poggio Bracciolini. Facezia LXI. Saluti. D.M.
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