martedì 3 gennaio 2017

Avviso ai naviganti / 2

Sono stato un po’ precipitoso nella decisione di oscurare i commenti fin qui lasciati su queste pagine dai miei lettori, me lo fa presente chi, con una email giuntami poco fa, mi ragguaglia a dovere sulla sentenza della Corte di Cassazione che mi ha mosso a così grave passo, e di cui avevo colpevolmente letto solo la sintesi riportata da repubblica.it, che pure riportava il link al suo testo integrale, senza tuttavia far cenno nel corpo dellarticolo al punto che ritengo sia da ritenersi essenziale: la condanna è motivata dalla mancata rimozione di un commento contenente offese ai danni di un tizio che ne aveva fatto esplicita e diretta richiesta al titolare del sito, non già dal fatto che costui avesse dato assenso alla pubblicazione. In sostanza, al titolare del sito non è stato addebitato quanto scritto dal commentatore, né il non aver censurato il commento quandera in moderazione, ma il non aver provveduto a cancellarlo quando ciò gli è stato richiesto. Almeno per quanto mi riguarda, questo cambia in modo radicale i termini della questione, consentendomi di rivedere la mia decisione con la seguente dichiarazione dintento: chiunque possa sentirsi offeso dal commento che un lettore ha lasciato su queste pagine, e che io – chissà come, poi – possa aver pubblicato per non aver colto il suo contenuto offensivo, non ha che da segnalarmelo, e assicuro che sarà subitamente rimosso – entro le 24/36 ore, diciamo – quandanche della supposta offesa dovessi intravvedere la sola ombra. 

4 commenti:

  1. E se le fosse richiesto di rimuovere un suo post, nel quale qualcuno avesse riscontrato un contenuto offensivo, lei lo farebbe?

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  2. L'ho fatto, sa? E l'ho fatto perché il modo in cui mi è stato chiesto era cortese. L'ho fatto anche se continuavo a credere fondato ciò che avevo scritto e non vi ravvisavo materia dalla quale avrei avuto difficoltà a difendere dinanzi ad un qualificato giudizio. Il caso più esemplare? Un religioso da me citato per noie che aveva avuto dal rumore che la stampa aveva fatto attorno a certe sue leggerezze veneree: mi ha pregato di eliminare il post nel quale commentavo le sue gesta, l'ho fatto subito.

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  3. quindi è più importante la "cortesia" della richiesta che la sua giustezza.
    Italiano il signor Castaldi, molto italiano...

    Ps: ormai siamo passati dall' introiezione delle "ragioni" del populismo opportunista grillino all'esercizio della difesa del suo "leader".
    E non mi dica che non ho capito il senso del suo post, l'ho capito, purtroppo l'ho capito sin troppo bene
    alessandro riccio
    roma

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