martedì 21 giugno 2011

I barbari sognanti



“Se è così, si va avanti  urlava Roberto Calderoli sennò puntini puntini”, e sembrava più una comoda reticenza che un ultimatum. Dal prato saliva un “se-ces-sio-ne, se-ces-sio-ne”, dal palco un anodino “li-ber-tà, li-ber-tà”. I “barbari sognanti” – come li ha chiamati Roberto Maroni – saranno tornati a casa tranquilli? Silvio Berlusconi non potrà dare neanche la metà di quanto la Lega chiede, e la Lega non può permettersi di far cadere il governo al quale ha legato troppo a lungo le sue sorti. Cazzi amari.


5 commenti:

  1. La metà? Sarà gia molto se il governo Berlusconi, ma assai più verosimilmente un altro governo, riuscirà a dare alla Lega solo il triplo dell'opposto di ciò che chiede.

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  2. insomma, sembrerebbe proprio che sravolta si siano incartati

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  3. La lega ormai vive solo per sfruttare la rendita di posizione, per assicurare stipendi e poltrone ai suoi dirigenti. Siamo sull'orlo di una catastrofe tipo Grecia, e questi non sono riusciti a tagliare nemmeno un'auto blu, semmai ce ne sono più di prima. Roba da fucilazione alla schiena (si fa per dire).

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  4. @pio:
    E' dal 10 maggio 1994 che sono incartati.
    La Lega scese a patti con i fascisti e i piduisti, i fascisti scesero a patti con i secessionisiti, e B. scese a patti con tutti pur di salvarsi il culo.
    Non sembra che sia cambiato molto da allora.

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  5. Storicamente la Lega non ha mai avuto una posizione definita, tutto può accadere. Mi chiedo solo l'elettore se ogni tanto si trovi spaesato o gli basti vedere il verde per sentirsi tranquillo: la cromoterapia politica.

    Spero solo che tutto quel folclore sia storicamente solo legato alla salcicciata di fine manifestazione.

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