lunedì 6 giugno 2011

Il modello

Nel 1920, su un giornale bavarese, apparve il seguente annuncio a pagamento: “Impiegato statale di medio livello, cattolico, 43enne, cerca ragazza cattolica, vergine, che sia brava in cucina, nel cucito e nelle pulizie domestiche. Gradita la dote, ma non è indispensabile”. Rispose una certa Maria Peintner, 36enne, figlia illegittima di un mugnaio, cuoca, non particolarmente carina, e quattro mesi dopo i due si sposarono.
Dei tre figli che ebbero, uno oggi dice: Purtroppo dobbiamo constatare, specialmente in Europa, il diffondersi di una secolarizzazione che porta all’emarginazione di Dio dalla vita e ad una crescente disgregazione della famiglia. Si assolutizza una libertà senza impegno per la verità, e si coltiva come ideale il benessere individuale attraverso il consumo di beni materiali ed esperienze effimere, trascurando la qualità delle relazioni con le persone e i valori umani più profondi”.
Sì, avete indovinato, parliamo di Joseph Ratzinger, il figlio del gendarme e della cuoca. Quando parla dei “valori umani più profondi”, avrà come punto di riferimento quei due poveracci dei genitori? Lamenta che oggi “si riduce l’amore a emozione sentimentale e a soddisfazione di pulsioni istintive, senza impegnarsi a costruire legami duraturi di appartenenza reciproca e senza apertura alla vita”: avrà come modello il puro sentimento che unì i suoi genitori in virtù delle reciproche convenienze? Una nubile attempata in cerca di una sistemazione e un celibe intenzionato a risparmiare sulle spese per la domestica: penserà a questo quando parla del “valore unico e insostituibile della famiglia fondata sul matrimonio”?
“Care famiglie – esorta – siate coraggiose! Non cedete a quella mentalità secolarizzata che propone la convivenza come preparatoria, o addirittura sostitutiva del matrimonio! Mostrate con la vostra testimonianza di vita che è possibile amare, come Cristo, senza riserve, che non bisogna aver timore di impegnarsi per un’altra persona!”. Naturalmente i tempi sono cambiati, neanche un cenno alla dote.

10 commenti:

  1. ARGHHH!!! MITICOO!!! (thx Omer) MI STO PISCIANDO A DOSSO DAL RIDERE!!!

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  2. Almeno una volta avevano la buona creanza di rispondere agli annunci

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  3. Non bisogna aver timore di impegnarsi per un’altra persona: lavatele i calzini e le mutande e non rompete i coglioni se sporche le lascia in giro!



    Fuori dal gioco, poverino, che c'entra lui coi genitori? Li abbiamo avuti tutti e tutti sappiamo che difficilmente hanno rappresentato validi esempi di vita, fortunatamente.

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  4. Grazie Malvino, è sempre un piacere leggerla

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  5. http://stmaryvalleybloom.org/homily-6sunday-c.html

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  6. http://www.dailymail.co.uk/news/article-404487/Popes-shocking-secret-His-parents-met-newspaper-marriage-advert.html

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  7. Papà e papa Ratzinger mostrano di condividere la convinzione che gli individui siano poco più (seppure) della loro funzione; e quel poco più discenderebbe dalla mente di un ente inesistente, per di più.

    C'è un termine preciso per questo: alienazione.

    Notare che quel vuoto alimenta alla stessa maniera autoritarismo e teismo (e monoteismo in particolare) non è certo frutto di malizia; genera invece sconforto l'insipienza che, come acqua, ruscella, evapora e piove lungo le piramidi di questa umana miseria.

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  8. Tuttavia Gesù Cristo disse, riferendosi ai sacerdoti professanti la sua religione (quella ebraica): "Fate quello che dicono, ma non fate quello che fanno!" (alias, non pretendete coerenza...)

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