mercoledì 26 ottobre 2011

Monsieur fa bene a ridere dell’Italia



Qual è il giornale che più s’è speso in elogi a Nicolas Sarkozy, prima, durante e dopo la campagna elettorale che lo ha portato all’Eliseo? Un aiutino? Si tratta di un giornale del centrodestra. Non ci arrivate? Si tratta del giornale che per il discorso che tenne nella Basilica di San Giovanni in Laterano, nel 2007, gli fece un pompino di quelli indimenticabili. Ci siete? Bravi, si tratta proprio del giornale diretto da quel patetico pagliaccio che ieri si esibiva su un palco in piazza Farnese in favore di cinquanta astanti e duecento telecamere.
Monsieur fa bene a ridere dell’Italia. A me è sempre stato sul cazzo, ma ne ha tutto il diritto. Per dirne una: in Francia, con una popolazione di poco superiore a quella italiana, circolano solo 65.000 auto blu, poco più di un decimo di quante ne circolano in Italia. L’anno scorso erano 629.120, 21.000 in più dell’anno prima, 400.000 in più che nel 2005: il costo complessivo di questa enorme vergogna non è inferiore ai 21 miliardi di euro (i dati sono stati resi pubblici da Giulio Tremonti nel marzo del 2010). Pensate che nell’infinita serie di manovre e manovrine cogitate da questo governo di merda vi sia traccia di qualche taglio a questo sterminato parco macchine? Niente. 

15 commenti:

  1. La Sua finezza nello scrivere e' pari alla Sua profondita' e originalita' di pensiero.
    Mancava sticazzi alla fine dell'elaborato e l'estasi per Ella raggiungeva vertici tali che nemmeno si puo' immaginare.

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  2. Anche per questo hanno già pronto il piano, le ridipingono tutte di un altro colore e puf, sparite le auto blu (geniale).

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  3. Con tutti gli ottimi motivi per ridere dell'Italia, spiace che anche il solitamente ben informato Malvino ricorra proprio a questa bufala (che ricorre periodicamente) per giustificare la comprensibile ilarità del duo Merkel-Sarkozy. La stima effettuata da Contribuenti.it, le cui cifre lo squisito padrone di casa riporta, conteggia infatti in modo - volutamente? - ambiguo tutti i veicoli immatricolati dalle pubbliche amministrazioni, non limitandosi alle auto di rappresentanza con autista (le cosiddette "auto blu") ed a quelle senza ("auto grigie"). Il cui numero è di gran lunga inferiore: intorno alle 30.000 le "blu" a tutti gli effetti, alle 60.000 le "grigie", secondo una stima del ministero della Funzione Pubblica. Sempre troppe, mi si obietterà: ne convengo, ma è sempre meglio essere precisi.

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  4. Caro Malvino, oggi ha sparato una cazzata.
    Le auto blu,quelle di rappresentanza, sono molte meno (http://ansa.it/web/notizie/rubriche/economia/2010/06/25/visualizza_new.html_1846493393.html).
    Le sue fonti citano il numero complessive delle autovetture in uso nelle PA, finendo per confrontare le mele con le pere.

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  5. Cinquanta astanti? Ma sei sicuro? Dai video non sembravano così tanti...Come che sia, è sicuro che quel tale de "L'onda che ti uccide", negli anni settanta del secolo scorso, aveva ben altro seguito.

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  6. @ il Gambero Rotto / Randolph Carter
    Ho citato i dati che Giulio Tremonti ha fornito alla Camera il 10.3.2010, parlando letteralmente di "auto blu". La cifra di 21 miliardi è contestuale a tale fonte. Cifre simili sono quelle che Massimo Donadi ha fornito in polemica con Renato Brunetta (http://www.massimodonadi.it/blog/auto-blu-brunetta-non-le-sa-contare), sulla stessa questione qui sollevata in obiezione. Stesse cifre qui (http://qn.quotidiano.net/politica/2010/05/27/337558-politica_sprecona.shtml) e qui (http://www.omniauto.it/magazine/12481/auto-blu-record-italia-).

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  7. Non ti crucciare, la cifra è stata riportata da pressoché tutti i media. È però sufficiente deporre un istante il pur giusto furore anti-casta per rendersi conto di come essa sia effettivamente spropositata: dove cazzo nascondere 600.000 auto blu? Quanti dovrebbero essere gli autisti alle dipendenze delle P.A.?

    Sulle auto blu è effettivamente "intervenuta" una delle innumerevoli manovre correttive (D.L. 6 luglio 2011, n. 98. Disposizioni urgenti per la stabilizzazione finanziaria, Art. 2) per fissarne il limite di cilindrata («La cilindrata delle auto di servizio non può superare i 1600 cc») ed impedirne il turn-over («Le auto ad oggi in servizio possono essere utilizzate solo fino alla loro dismissione o rottamazione e non possono essere sostituite»).

    Una vera ciofeca: http://www.governo.it/backoffice/allegati/64174-6945.pdf

    Mai abbastanza sottolineato il «possono essere utilizzate solo fino alla loro dismissione o rottamazione» (difficile, in effetti, immaginarne un utilizzo postumo).
    Se le auto dismesse o rottamate non possono poi essere sostituite, come da comma 3, nemmeno si capisce a cosa possa servire il limite di cilindrata del comma 1 (da riferirsi ad eventuali impossibili nuove acquisizioni, visto che da nessuna parte si dice che quelle di cilindrata superiore già in uso debbano restarsene in garage o essere dismesse).

    In conclusione: visto che i testi dei decreti li scrive Paperoga sotto acido, c'è da stupirsi che - tanto per cambiare - Tremonti abbia detto una cazzata?

    Con immutata stima.

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  8. Che paese meraviglioso, non riusciamo neanche a contare le auto di Stato...

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  9. io ho un'auto blu, virante sull'azzurrino...

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  10. o blu o grigrie queste auto son troppe e sempe a carico del contribuente, credo che questi "signori" della politica si possano permettere benzina, auto e autista a loro spese
    un insegnante per esempio va a sue spese al lavoro e non può scaricare dalle tasse nulla

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  11. le auto sono molto meno e non potrebbero mai costare 21 miliardi

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  12. Si ma...auto blu a parte, dico: la storia del pompino di Ferrara a Sarkozy a Piazza San Giovanni, quella e' vera. Atteniamoci ai fatti..

    M.R.

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  13. Borges diceva che dall'inconcepibilità di un numero intero (egli faceva riferimento ad uno stormo di uccelli, non alle auto blu) si poteva trarre la prova dell'esistenza di dio.

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  14. Cvd: http://www.blitzquotidiano.it/politica-italiana/maserati-la-russa-ministero-difesa-999203/

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