Il Festival di Spoleto ha smesso ormai da tempo di essere la splendida rassegna di musica, arte, cultura e spettacolo ideata da Gian Carlo Menotti nel 1958, ma quest’anno, giunto alla sua 55ª edizione, ha toccato il fondo con un programma che includeva un ciclo di prediche sui sette vizi capitali tenute da Rino Fisichella, Vincenzo Paglia, Enzo Bianchi, Gianfranco Ravasi… Probabilmente si voleva cogliere la cifra dei tempi nel cosiddetto «ritorno del sacro», ma per rappresentarla non si è trovato niente di meglio che una passerella di chierici da salotto coi loro scialbi fervorini.
A proposito di vizi capitali, avete mai fatto caso che tra essi non è contemplata l'ipocrisia?
RispondiEliminaNon ho mai sentito Enzo Bianchi fare scialbi fervorini.
RispondiEliminaCerto, c'e' sempre una prima volta. Cerchero' di rintracciare nei media gli interventi dei relatori.