martedì 31 luglio 2012

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13 commenti:

  1. Risposte
    1. Stracciare la tessera. Con la solenne dichiarazione di riprenderla appena muore Pannella. Sperare muoia presto. Pregare, se si è credenti.

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    2. No.Lei,Castaldi,è ottimista.
      E' del tutto irrilevante,oggi, che Pannella viva o muoia,perchè il PR non esiste più dal 1988:il cosiddett 'transnazionale' è stato la foglia di fico dietro cui nascondere la chiusura del partito e la conseguente pulizia etnica-feroce e perfetta-a completare l'opera.
      Reso così il partito irrilevante e invisibile sul piano nazionale (MAI PIU' soggetto elettorale),sterilizzato e svuotato di tutti i Gigi Melega,le Adele Faccio e le tante,diverse, personalità che lo caratterizzavano e arricchivano,il Nostro ha potuto, con grande facilità, appropriarsi di un guscio vuoto e farsi esso stesso partito.
      Non siamo nemmeno al partito-persona,siamo alla persona che SI E' FATTA partito:tutti gli altri,figurine mediocri e inconsistenti,ma estremamente obbedienti in quanto da lui miracolate,esistono solo come esecutori materiali di ordini,prive di qualunque identità individuale.
      Il partito dello 'zerovirgola',non nasce da sfortuna o scarsa coscienza degli Italiani,ma risponde ad una precisa,ferrea volontà del Nostro,che ha bisogno solo di una piccola cosa sua.
      Se preferisce,un partito formicaio,dove l'unico individuo che conta è la formica- regina:sparita la regina,non esiste più il formicaio.
      Per queso penso sia irrilevante che Pannella viva o muoia:la sua morte sarebbe solo la morte della persona-partito.
      Il "vero" partito non c'è più.

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    3. Mi scusi, dott. Castaldi.
      Mi tolga una curiosità, se può e se ne ha voglia.
      Lei che lo conosce: ma con che mezzi vive Pannella? Con i rimborsi elettoriali? Con qualche appannaggio? Con i diritti d'autore, se ne ha?
      Non mi pare rivesta più incarichi istituzionali, oppure non sono aggiornato?

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  2. Caro Castaldi, ma questo architetto Spadaro non è un ex Repubblicano, ex assessore comunale a San Donato Milanese, già implicato in varie storie di cazzate di malagiustizia (niente di grave si intende, eravamo in tempi di Tangentopoli e Mani Pulite, pinzillacchere seppellite dalla Storie), comunque molto simpatico e pilota un po' spericolato di un bellissimo Duetto Alfa Romeo di importazione USA, quello con i paraurti giganti, e cose del genere? Ma non ha niente di meglio da fare il caro compagno, che finire nei Radicali e nella Rosa nel Pugno??? Cose da pazzi! Tra un po' ci ritroviamo anche il rientro di Stracquadanio, che però aveva una Bianchina da giovane.
    Ciao dallo Zio Peppe
    PS: così la sua biografia sul sito della lista dei candidati a Milano: Francesco Spadaro
    «adolescente, studente, sensibile, problematico, pugile, laureato, architetto, candidato, consigliere, assessore, dimissionario, refrattario, professionista, fidanzato, imprenditore, padre, golfista, sposato e di nuovo candidato. Radicale. Coraggioso, cocciuto e qualche volta competente». Ma forse è un omonimo anche se la data di nascita pare coincidere. Quando leggi 1957 e '57 è lo stesso anno?

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    1. Lei trascura ciò che dice e punta l'attenzione su chi sia. Farò anch'io così e nel rispondere alle sue obiezioni, che obiezioni non sono, mi limiterò a giudicare il poco che so di lei: si è scelto un nick da cretino e ne è all'altezza. Ciao.

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  3. Egregio, non trascuro affatto ciò che dice lo Spadaro anzi lo esalto, in quanto che è evidente che dice le solite sacrosante verità, per quello che vale (un cazzo). Riflettevo sul percorso che il nostro uomo ha fatto: cosa cavolo si sperava di trovare nel pannellume di fine Impero??? È questo che mi arrovella. Uno che firmava le delibere di giunta con il mitico Sindaco comunista Oreste Lupi, tre anni a San Vittore per "mani pulite" e poco dopo caduto colpito da male incurabile e scomparso prematuramente nel dimenticatoio dei suoi ex compagni di partito, è uno che ne ha viste tante e mi chiedevo, stralunato, che cosa ci facesse lì al Comitato e soprattutto con quelle così libertarie intenzioni di riforma. Attendiamo il rientro di Stracqua, non può mancare ancora per molto.

    Lei non sia così sbrigativo sui nickname perché lo Zio Peppe era una grande persona, la sua dipartita, anni fa, ci ha lasciato un vuoto incolmabile tra Auletta, Postiglione, San Cipriano di Aversa, Pontecagnano e altre amene località della zona tra le provincie di Napoli e Salerno.

    Saluti,
    ZP

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    1. Ah, "quello" Zio Peppe? Come non detto, come non detto.

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  4. muy de acuerdo con Annamaria, quando monsiuer Malvino parla di radicali ne scorge tutti i limiti e difetti (difetti è assai eufemistico)ma è li che spera.....

    in che azz spera lo sa solo lui!
    morto pannella, ci sara una transumanza a miglior poltrona che nemmeno se la po' immagina'
    Ah Malvi', con tutto er rispetto: svejjjaaaaaaaa!

    azzilandro

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  5. "Stracciare la tessera. Con la solenne dichiarazione di riprenderla appena muore Pannella. Sperare muoia presto. Pregare, se si è credenti."

    Castaldi leì è, da quanto scrive, un poveretto.

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    1. Spiacente, ma senza argomentazioni le sue osservazioni sono irrilevanti.

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  6. Partecipate al sondaggio, sù, sù, sù!!!
    http://anfiosso.wordpress.com/2012/08/02/778-sondaggio/

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