martedì 14 maggio 2013

Aspettiamo la sentenza


Della signora Karima El Marough, in arte Ruby Rubacuori, ha detto che ha una «furbizia orientale». Più che un pregiudizio razziale mi pare un luogo comune salgariano, d’altra parte il Marocco è più a occidente di Milano.
Poi ha detto: «La Procura condanna…», invece di dire: «La Procura chiede la condanna…». Un lapsus, senza dubbio, e i lapsus rivelano gli intimi desideri di chi vi incorre, ma cosa c’è di strano nel fatto che un pm desideri la condanna dell’imputato che ritiene colpevole?

E poi? Quale altra pecca si rimprovera alla dottoressa Ilda Boccassini? Ma, soprattutto, tra coloro che straparlano di queste due sbavature come se fossero i punti sui quali crolla tutto l’impianto accusatorio, quanti hanno ascoltato tutte le cinque ore e un quarto della requisitoria?
Io l’ho fatto e la mole di prove dirette e indirette portate a supporto della tesi di colpevolezza mi sembrano più che sufficienti a dimostrare che Silvio Berlusconi è davvero responsabile di quanto gli è attribuito nella formulazione d’accusa.

Non parlo di ciò che qualche moralista può rinfacciargli sul piano umano o di ciò che qualche cultore del galateo istituzionale può rimproverargli sul piano del decoro e dello stile: parlo del reato di sfruttamento della prostituzione minorile, un reato per il quale egli stesso si è speso perché fossero inasprite le pene.
Aspettiamo la sentenza, d’intanto mi sembra di poter dire che il pm abbia lavorato bene. E mi sembra di trovarne conferma negli strepiti di chi oggi, dopo la requisitoria, afferma che è inconsistente, che Silvio Berlusconi non ha mai pagato una puttana in vita sua, tanto meno minorenne, e fino a ieri si affannava a trovargli attenuanti definendolo «utilizzatore finale». 

4 commenti:

  1. Ma si, aspettiamo la sentenza, l'unica possibile, se la giustizia in questo paese non dipende ancora una volta dal portafoglio più o meno ben munito. Ci deve pur essere un limite al potere del denaro.

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  2. Non ho ascoltato Ilda ma mi fido di Malvino.
    Tanti cari saluti dallo Zio Peppe di Postiglione

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  3. Non c'è limite al potere del denaro. L'unico limite è la quantità.

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  4. Mi stupisce la mancanza di qualsiasi riferimento all'altro reato per cui Berlusconi e' sotto processo e che vista la pena accessoria che potrebbe essere comminata faremmo molto piu' danni che qualche mesetto di reclusione che cnon verrebbero mai comuque scontati.

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