venerdì 31 maggio 2013

Ci staranno mica pigliando per il culo?


A quanto assomma la quota annuale dell’8xmille che per quasi l’80% va alla Chiesa cattolica, per poco più del 10% va allo Stato, e per il resto è destinato a Chiesa valdese, Unione delle comunità ebraiche, Chiesa evangelica luterana, Unione delle chiese cristiane avventiste del settimo giorno e Assemblea di Dio? Circa un miliardo e 200 milioni di euro. Faccio male i conti o il 2xmille che il ddl del governo Letta destina al finanziamento dei partiti assommerebbe a circa 300 milioni? E attualmente a quanto assomma il denaro che viene destinato ai partiti con la formula del rimborso elettorale? Quest’anno al Pd andrebbero 45 milioni, al M5S ne andrebbero 42, al Pdl 38… Insomma, per farla breve, il totale sarebbe di circa 160 milioni di euro. Che ovviamente vengono dalle tasche dei contribuenti. Ed è dalle tasche dei contribuenti che verrebbero i 300 milioni destinati ai partiti con la formula del 2xmille: 140 milioni in più di come è stato fino ad ora. 
Sicuramente avrò sbagliato a fare i conti, altrimenti non si capisce in cosa consisterebbe l’annunciata stretta di cinghia: ci staranno mica – per l’ennesima volta – pigliando per il culo?

21 commenti:

  1. E se tutti decidessero di non darglielo il 2xmille? Avrebbero ZERO EURO. Riflettere prima di scrivere, grazie

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    1. Tutti? Sì, sono d'accordo: riflettere prima di scrivere.

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    2. se tutti chi? ma scusa sai quanti sono i MILITANTI? e vuoi che ogni militante non abbia almeno 50 conoscenti che a loro volta hanno almeno dieci conoscenti che a loro volta hanno almeno 3 conoscenti....
      Ecco perchè mantengono gli apparati di partito cosa credevi che servissero a farci? delle feste? dei raduni? aioutare chi ne ha bisogno?
      Prova a fare il conto della serva con le cifre che ti ho dato e avrai pari pari i "Consensi" voti che hanno preso... praticamente si sono AUTOVOTATI e si autofinanzieranno

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    3. Gia'. Solo che se il meccanismo, come pare, e' quello dell'otto per mille, la tua percentuale *viene comunque calcolata e prelevata*, indipendentemente dalla tua decisione.
      Sono d'accordo, riflettere, e conoscere, prima di scrivere.

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    4. http://www.valigiablu.it/soldi-ai-partiti-il-trucco-ce-e-si-vede/
      meccanismo spiegato bene qui. Ci stanno pigliando per il culo, anche se un po' meno di quello che sembrerebbe dall'articolo.

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    5. No, perchè si ripartirebbero le scelte non espresse esattamente come avviene adesso per l'8x1000.
      Se tu non esprimi nessuna preferenza il tuo 8X1000 viene ripartito proporzionalmente alle scelte espresse dagli altri, quindi altro che ZERO EURO.

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  2. Non ho letto, ma se il 2x1000 fosse tolto dal reddito del cittadino che decide di finanziare i partiti, per capirci aumento tasse, mi sta bene, altrimenti è una presa per...

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    1. Prendete e cibatevene tutti: http://www.publicpolicy.it/wp-content/uploads/2013/05/DISCIPLINA-DEL-FINANZIAMENTO-DEI-MOVIMENTI-E-PARTITI-POLITICI.pdf

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  3. Ma scusate: non verrebbe clamorosamente a cadere il principio della segretezza del voto? Sul mod. Unico ci sarebbe scritto nero su bianco chi voglio finanziare, giusto?

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  4. peccato che anche se non si indica, l'importo viene cmq preso.

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  5. La risposta è sì. Leggo all'articolo 4, comma 2, "In caso di scelte non espresse, la quota di risorse disponibili, nei limiti di cui al
    comma 4, è destinata ai partiti ovvero all’erario in proporzione alle scelte espresse."
    Lo stesso meccanismo truffaldino dell'8x1000 aggravato dal cambio del nome (non più rimborso elettorale), ma non della sostanza (un tot di denaro pubblico impegnato per il finanziamento dei partiti).A dispetto del referendum.
    Ma lo sanno che scherzano con il fuoco?
    Saluti :)

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  6. Ma poi mica tutti fanno il 730 o l'Unico ... Che fanno, tolgono il 2xmille direttamente dalle buste paga dei dipendenti?

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  7. Infatti il calcolo è sbagliato (potenzialmente).
    Perché non tiene conto del comma 4 articolo 4 della bozza del DDL.

    Per le finalità di cui al presente articolo è autorizzata la spesa nel limite massimo di XXX milioni di euro a decorrere dal 2014.

    Esattamente come già avviene per il 5 per mille destinato agli enti che svolgono attività socialmente rilevanti.
    Anche in quel caso è stabilito comunque un tetto massimo che dal 2010 al 2013 è sempre rimasto fissato in 400 milioni.
    Cosa che non avviene invece per l'8 per mille, che dal 1990 è salito da 398 milioni sino ai 1067 milioni del 2010.
    Non c'è tetto in quel caso, la % è secca.

    Il punto chiave è: a quanto sarà fissato il valore di XXX ?

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  8. E'vero che (analogamente all'8x1000) il l c.d. "inoptato" viene comunque attribuito, sulla base delle scelte espresse; però in questo caso è stato previsto (art. 4 commi 4 e 5) un tetto massimo: della quota inoptata, insomma, verrà attribuito solo un determinato importo, che il Governo individuerà anno per anno.
    In teoria (correggetemi se sbaglio) nulla vieta al Governo di fissare quel tetto massimo in misura del 100%,cioè decidere di attribuire l'intera quota inoptata.
    Non ci siamo.

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  9. Sull'assoluta schifezza di questi meccanismi con i quali si maschera il finanziamento pubblico per libera scelta dei cittadini non mi soffermo, vorrei invece rilevare come in questo caso questi si garantirebbero altro che un gigantesco sondaggio elettorale, ma una vera e propria "prova di elezioni" annuale con la quale giocare opportunistiche partite politiche.

    6iorgio

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  10. Sempre da Wikipedia:

    la legge n. 157 del 3 giugno 1999, Nuove norme in materia di rimborso delle spese elettorali e abrogazione delle disposizioni concernenti la contribuzione volontaria ai movimenti e partiti politici, reintroduce un finanziamento pubblico completo per i partiti.
    Il rimborso elettorale previsto non ha infatti attinenza diretta con le spese effettivamente sostenute per le campagne elettorali. La legge 157 prevede cinque fondi: per elezioni alla Camera, al Senato, al Parlamento Europeo, Regionali, e per i referendum, erogati in rate annuali, per 193.713.000 euro in caso di legislatura politica completa (l’erogazione viene interrotta in caso di fine anticipata della legislatura). La legge entra in vigore con le elezioni politiche italiane del 2001.
    La normativa viene modificata dalla legge n. 156 del 26 luglio 2002, “Disposizioni in materia di rimborsi elettorali”, che trasforma in annuale il fondo e abbassa dal 4 all’1% il quorum per ottenere il rimborso elettorale. L’ammontare da erogare, per Camera e Senato, nel caso di legislatura completa più che raddoppia, passando da 193.713.000 euro a 468.853.675 euro.
    Infine, con la legge n. 51 del 23 febbraio 2006: l’erogazione è dovuta per tutti e cinque gli anni di legislatura, indipendentemente dalla sua durata effettiva. Con quest’ultima modifica l’aumento è esponenziale. Con la crisi politica italiana del 2008, i partiti iniziano a percepire il doppio dei fondi, giacché ricevono contemporaneamente le quote annuali relative alla XV Legislatura della Repubblica Italiana e alla XVI Legislatura della Repubblica Italiana.

    Il fatto che ora venga fissato un tetto max su base annua è quindi un fatto positivo rispetto alla situazione attuale: si tratta di vedere ovviamente quale sarà il tetto.

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  11. è allucinante vedere anche la pubblicità per finanziare con il 2 per mille il ministero dei beni culturali

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  12. diciamo che scritta dal tenutario di questo blog la polemica ha anche senso (il meccanismo del 'me ne frego - assenso già usato per l'8x1000 più volte attaccato qui e da altri radicali o ex).

    vedere i grillini che lo attaccano in quanto 'truffa', quando la medesima truffa, moltiplicata per 4, la pagano da decenni a istituti religioni, mi fa venire i conati di vomito.

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  13. "Ci staranno mica pigliando...?"
    Sì, sì, ci stanno proprio pigliando...
    Peccato che, all'infuori di quello che si legge in qualche blog di qualche cane sciolto, gli unici giornalisti che hanno denunciato questa 'roba' per quello che è, una sporca truffa, siano quegli sciagurati populisti del 'Fatto Quotidiano'; peccato che l'unica forza politica che ha rinunciato a 42 milioni di euro del cosiddetto rimborso elettorale, semplicemente NON facendone richiesta(facile facile, altro che legge-truffa)sia quella degli sciagurati alieni del 5Stelle.
    Gli altri, tutti gli altri: quelli per bene, quelli moderati, quelli responsabili, quelli pacati, ci stanno, molto pacatamente e responsabilmente, pigliando per il culo.

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  14. A me una volta piacerebbe vedere un riscontro *fattuale* di questa fantomatica rinuncia ai 42 milioni.

    Tipo: qui il documento del bonifico in entrata, qui il documento del bonifico in uscita (per chi?).

    Cosi', tanto per fare una cosa diversa, una volta, e uscire dalla discussione per slogan.

    Lorenzo Lazzeri

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  15. Per onesta' intellettuale devo dire che ho fatto qualche ricerca e in realta' tale prova potrebbe non esistere: mi sembra di capire che i rimborsi elettorali devono essere richiesti entro 30 giorni dalle elezioni, quindi se non li hanno chiesti non c'e' nessun documento da esibire.

    http://leg16.camera.it/temiap/Manuale4febbraio2013_WEB.pdf da pagina 57

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