lunedì 12 dicembre 2016

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Fosse morto, capirei la festa, ma Matteo Renzi è ancora vivo, ed è molto più pericoloso adesso che prima, perché la bestia del narcisismo dà il peggio di se stessa quandsi rintana ferita. Non c’è ragione di far festa, dunque, d’altronde si è solo evitato che scempiasse la Costituzione: continua a mantenere il controllo del partito, del parlamento e del governo, e in fondo cosa ha perso? Solo quel merdoso sorrisetto che ci ha propinato a reti unificate ventiquattr’ore al giorno, sette giorni su sette, per più di due anni e mezzo. E dovrebbe bastar questo per far festa? Dovremmo credere che abbia perso il controllo sull’informazione solo perché ora qualche editorialista non gli lecca più il culo come gliel’ha leccato fino alle 22,59 del 4 dicembre? Dovremmo credere che la sua cosca sia in rotta solo perché al momento sul web i suoi picciotti non scaricano più la lupara, come hanno fatto fino all’altrieri, su chiunque azzardi un critica al loro boss? Siamo seri, via, l’avete sentito a caldo? Gli è uscito un «non credevo che mi odiassero così» del quale, a leggerlo come si deve, dovreste aver paura. Al pagliaccio sta colando via il trucco, ora vedrete la sua vera faccia.

15 commenti:

  1. E che dovrebbe fare? La maggioranza è sempre quella e nel partito si andrà a primarie che vincerà comodamente (per mancanza di avversari).
    L'unico modo di far fuori politicamente qualcuno è trovare un altro che raccolga un bacino elettorale, nazionale o interno al partito, quantomeno paragonabile. Pure Berlusconi è ancora vivo, e tornerà alla grande appena di nuovo candidabile, posso pure azzardare che rischierà anche di vincere le elezioni. Da lui ci libererà solo la natura, per Renzi però suggerirei un'altra strada vista la giovane età.

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    1. Perché chi ha sempre saputo chi fosse - e qui si cerca di spiegarlo dal 2010 - non sarà impreparato.

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  3. Berlusconi Silvio non tornerà, il cuore ormai non glielo permette. Berlusconi Marina invece gode di ottima salute.

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  4. Troppo sgamata per entrare in politica......poi perché andare a votare per le primarie di un partito senza capo né coda ? Basta col fare sempre gli utili idioti.
    Caifa.

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  5. Posso testimoniare di avere già ricevuto minacce da parte dei miei "amici" renziani del tipo "prima o poi torna e vi facciamo il culo".

    Come se facendo il culo a me non lo facesse automaticamente anche ai suddetti "amici"

    Antonio

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  6. Egregio dottore, io fatico ancora a capire cosa c'era di sbagliato nel ridurre il numero dei parlamentari, i costi della politica, gli stipendi dei consiglieri regionali (che oggi guadagnano più del Presidente degli Stati Uniti), abolire il CNEL, sopprimere le provincie come greppia dei partiti modificandone l'assetto, introdurre il referendum consultivo, garantire la governabilità di un paese per 5 anni e un percorso legislativo più efficiente, con data certa per la formazione delle leggi. Appartengo ai sognatori del SI, e forse ho sbagliato - è un mio limite - ma tutti quelli con cui ho parlato e che hanno votato no, mi hanno detto che l'hanno fatto per delusione circa la politica economica di Renzi, perché sono esasperati per la difficoltà a trovare lavoro, o per il problema dei migranti, o per la buona scuola, o per tutta una serie di motivi che nulla hanno a che fare con il merito del referendum. Alla domanda "Cosa non ti convinceva della riforma proposta?" la risposta era un imbarazzato cambio di argomento. A mio modesto parere Renzi ha pagato l'errore strategico di trasformare il referendum in un plebiscito sulla sua persona, l'eccessiva sicurezza sulla bontà delle proprie ragioni, che è stata scambiata per arroganza, la mancata percezione del grado di disperazione raggiunto da strati sempre più ampi della popolazione e la scarsa sensibilità verso gli umori della gente (vedi problema migranti), che con il voto hanno inteso mandargli un potente segnale di malessere. Non sono cose di poco conto, certamente, ma per contro va sottolineato come l'agglomerato del no (non chiamiamola accozzaglia se no si offendono) che spaziava dai neofascisti all'estrema sinistra, era unito solo dal desiderio di defenestrare l'odiatissimo toscano, ma nessuno di loro mi pare in grado di esprimere una proposta politica credibile ed alternativa all'attuale maggioranza (tranne voler credere ai proclami dei grillini, che ancora ci devono spiegare con chi vorrebbero allearsi per formare un governo, o alle velleità di Salvini). Smaniano per andare subito al voto con una legge sub judice e si rifiutano di elaborarne un'altra. Grande prova di maturità politica. Renzi non sarà il meglio che poteva esprimere l'Italia, ma nel prossimo futuro io vedo solo il ritorno al proporzionale per fottere Grillo e al consociativismo della prima Repubblica, e non vedo alcun segno di progresso democratico in questo. Mi sbaglio?
    Cordialmente

    Giuseppe G.

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    1. Almeno ce la giochiamo

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    2. @ Giuseppe G.
      Merita una risposta a parte. Appena ho due minuti.

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  7. Non per nulla sta per uscire un "nuovo" governo fatto di fanatici propugnatori del SI', la cui partecipazione è in effetti da subito pregiudizialmente, esclusivamente e rigorosamente riservata ad essi, cioè ai diretti destinatari del più caloroso e stentoreo VAFFACULO che la storia repubblicana ricordi. Il tutto (in)giusta vomitevole benedizione del capo dello Stato.
    Gigi.

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  8. Arriverà Plutone a spazzare via tutto

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  9. Vabbe, Castaldi ormai ha sbracato.
    Peccato,ci mancheranno i suoi post liberali e anticlericali.
    Si goda la prima repubblica e stia attento alla bile.
    MatteoZ.

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    1. La Prima Repubblica? E dov'è? Io al governo vedo gente che nella Prima Repubblica avrebbe potuto aspirare tutt'al più al ruolo di comparsa in un musicarello.

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  10. È nella fase Cincinnato. Se ne sta a casa sua in attesa che i senatori si rechino a Pontassieve e lo implorino di accettare la dittatura.

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  11. @Unknown lunedì, 12 dicembre, 2016
    Berlusconi Silvio non tornerà

    mah, vedo una curiosa volontà di difendere Mediaset dalla scalata francese.

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