mercoledì 14 dicembre 2016

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Come poté, Michele Serra, prendere la tessera di un’associazione che appena cinque prima, nel 2006, in occasione del referendum sulla riforma costituzionale promossa dal centrodestra, si era apertamente schierata in favore del No e contro il Sì, per poi mobilitarsi a più riprese contro alcuni provvedimenti del governo Berlusconi, con ciò facendo quello che oggi, per l’aver assunto identica posizione in occasione del referendum sulla riforma costituzionale promossa dal governo Renzi, egli ritiene sia un uso indebito della sua funzione? O era un coglione allora, nel 2011, o è un ipocrita oggi, nel 2016.

21 commenti:

  1. Il popolo è ignorante e non discute dei contenuti è oggi l'accusa ricorrente. Ma quindi voterebbe Renzi, pensavano, perchè ignorante e pensa solo alla forma. Ed è anche facile, e Berlusconi e De Benedetti hanno usato per un ventennio questo modo spregiudicato e populista per accaparrarsi pezzi di res pubblica e accentrare il potere cancellando democrazia e pluralismo. Sostituendo il pluralismo con "I comunisti? lavorano nella mia azienda!" (De Benedetti idem). E archiviata la pratica.

    Non esattamente una lezione di antifascismo, democrazia e partecipazione: è scritto la Repubblica Italiana rimuove gli ostacoli.. se qualcuno è ignorante è anche merito tuo, al gran giornale, visto il ruolo. O forse perchè l'ignoranza anzi la miseria riguarda anche i soggetti che abusano del potere.

    Cos'è cambiato allora tra un referendum costituzionale e l'altro? Il popolo è ignorante a comando? E' manipolabile a piacere?

    Penso manchi qualcosa e qualcuno, la rappresentazione pubblica degli studiosi della materia, l'uso e l'abuso del "tecnico", prima spinto a furor di popolo (popolo giornalistico) quando Rodotà e Zagrebelsky spiegavano le ragioni del NO alla riforma Berlusconi e poi esaltato ed esasperato con Monti, il tecnico dell'economia (peccato sia di estrema destra e incostituzionale, ma è bravo), e infine cancellati completamente e osteggiati con la riforma costituzionale del PD

    Basta una battuta di Bersani e un tweet di Renzi per resettare le memorie?

    Le ragioni che spingevano gli stessi studiosi a votar NO ad entrambe le riforme eran le stesse, ma è cambiato il ruolo dei media e dei lobbisti legati al partito. Per il piacere di aver in tasca una tessera.

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    1. bello il suo discorso de sinistra....
      Sono commosso...Le do 100 bolivar, li spenda prima che Maduro li tolga dalla circolazione....

      alessandro riccio

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  2. http://www.anpi.it/articoli/1670/caro-michele-serra-dispiace-che-restituisca-la-tessera-ma-occorrono-altre-motivazioni

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  3. E' persino più divertente del "caso Puppato". Dopo una bella manifestazione piena di ragazzi (che forse, a differenza di Serra, lo statuto dell'Anpi se lo sono letto), si invaghì tardivamente dell'Anpi dopo anni di inefficace apprendimento nelle sezioni Pci. Poi per quattro anni si dimentica di avere una tessera e una quota da versare, e si dimentica pure i suoi doveri di iscritto, quando riceve una lettera che glieli ricorda la definisce "uso indebito della propria funzione". Insomma non pagava, non partecipava, non ha capito gli scopi associativi come da statuto e fa l'offeso. Forse pensava che quelli dell'Anpi si limitassero a cuocere salamelle alle belle manifestazioni. Ora naturalmente si scherza, ma se si pensa che durante questa campagna referendaria alcuni novantenni come Carlo Smuraglia hanno percorso in lungo e in largo l'Italia per sostenere il NO al referendum, mentre il negligente associato Serra si baloccava coi suoi oziosi pensierini...
    Alberto Garbato

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  4. Abbia pazienza, si è già scordato di quando nel 1995 le manifestazioni per il 25 aprile assunsero il rango di vera opposizione credibile a Berlusconi, con tanto di celebrazione in copertina su L'Espresso?
    E dire che sono passati solo 21 anni.
    Stia bene.
    Ghino La Ganga

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  5. Propendo per la seconda ipotesi. C'è da dire, a proposito di referendum, che la teoria di figuri noti e meno noti che, nell'arco degli ultimi due lustri, sono passati da una sponda all'altra del medesimo referendum - perché, è noto, i due referendum erano uguali in molti punti - è tristemente lunga, e la medesima ipocrisia che oggi si addebita a Serra va addebitata anche a tutti questi.

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    1. "e la medesima ipocrisia che oggi si addebita a Serra va addebitata anche a tutti questi.

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    2. "e la medesima ipocrisia che oggi si addebita a Serra va addebitata anche a tutti questi."
      Verissimo, purtroppo.
      (Completo il commento sfuggito anzitempo).

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  6. Io taglierei la testa al toro: coglione e ipocrita.

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  7. Anche peggio:
    http://www.anpi.it/articoli/1670/caro-michele-serra-dispiace-che-restituisca-la-tessera-ma-occorrono-altre-motivazioni

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    1. http://www.ilpost.it/emanuelamarchiafava/2016/12/09/contro-lattivita-politica-dellanpi/

      Come racconta Emanuela marchiafava l'anpi è attivata anche contro jobs acts e riforma della scuola. Ma non stupisce che i comunisti siano facce di culo.


      Non c'è da stupirsi l'interpretazione data della Costituzione dall'anpi corrisponde a un preciso programma politico di estrema sinistra che considera tutto il resto incostituzionale. Hanno un'idea di democrazia che comprende solo loro. Un po' come Rodotà che da costituzionalista ha sempre definito incostituzionali tutti gli avversari politici. Basta far così e anziché essere sostenitori di una posizione politica fra altre posizioni politiche diverse e tutte discutibili si è subito difensori della democrazia e della costituzione, mentre gli altri sono tutti fascisti. Questa gente è senza senso di sè. Per loro la riforma Ichino non è semplicemente costituzionale. Ma qualsiasi programma liberale, conservatore, di centro destra o di centro sinistra, ma comunque non abbastanza di estrema sinistra viene fatto oggetto della stessa fatwa. Questi discutono solo fra loro. Non gli passa per la testa che la Costituzione sia di tutti e sia altra cosa.

      Spago

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    2. ogni opinione è legittima, Spago, ma eran gli stessi democratici che dicevano che l'abuso del voto di fiducia e della decretazione d'urgenza era un fascismo, quindi se la logica non è un'opinione oggi son dei fascisti. E un partito sulla carta di centrosinistra e de facto fascista è roba di macelleria.

      Difficile, se non impossibile, sempre sulla carta, stabilire quale sia la posizione politica del 'compromesso storico' voluto dalla banda dei democratici sull'onda del terrorismo mediatico-finanziario lacrime e sangue: il Partito della Nazione, che vede prima insieme Berlusconi e Bersani, poi Alfano e Letta nella stessa fondazione, poi Renzi e Verdini, vecchia conoscenza, e ancora Alfano e tutta CL compreso Formigoni. E poi con CL c'è Maroni e poi ancora Salvini con Berlusconi che era anche con Bersani. In nome della responsabilità. Tutti aggrappati, sull'autobus di fantozzi. L'unico legame che può tener quindi insieme l'accozzaglia è un accordo di cartello in regime di monopolio.
      La banda aveva come primo obiettivo la legge elettorale, invece per il PD è stato un modo per prendere un premio di maggioranza incostituzionale e antidemocratico e bloccare il potere all'infinito, per anni, di fatto un golpe, negando la possibilità di partecipazione al voto e sostituendo (un'ottima intuizione del professor Settis) lo strumento democratico costituzionale con le primarie, nemmeno legalmente riconosciute. Inoltre se il voto è segreto: non è legale registrare nomi di cittadini italiani in liste di partito. Sono pratiche improvvisate e fuori dai regolamenti istituzionali e principi costituzionali, fuori dall'Europa. Lo stesso vale per le consultazioni online di Grillo se venissero collezionati dei dati sensibili e non ci fosse un sistema criptato e inaccessibile anche agli stessi organizzatori..

      Ma non è poi così difficile stabilire, con un certo margine d'errore, chi siano le "facce di culo": è lo stesso PD e i media aggregati ad aver eretto la statua a Rodotà contro la riforma Berlusconi, per poi denigrarlo pochi anni dopo con "ro-do-tà-tà-tà-tà" (questa l'ho letta sui blog dell'Espresso) oppure "marchiato da Grillo" (questo è Mineo). Come se insultare fosse un democratico scambio d'idee e non invece l'adrenalina dell'abuso di un potere che li fa sempre scivolare sul manganello. Travolgente come un lento monotono di Jovanotti, prima di una base tunz tunz

      Per un ventennio, destra o sinistra, il partito di Confindustria ha dettato legge istituzionalizzando il precariato e abbassando di fatto i salari e la qualità del lavoro. Il jobs acts come altre trovate spot da conventions religiose è anche peggio: un'americanata che con la scusa della produttività per il raggiungimento dei salari tedeschi ha di fatto creato in molti luoghi italiani una disoccupazione spaventosa, un deserto economico e sociale. La questione non è più meridionale ma umanitaria! Economia da regioni africane.
      E visto che la forma è sostanza: non essendoci il bilinguismo la lingua straniera è di fatto discriminatoria perchè per molti purtroppo è una barriera, uno strumento di potere e antidemocratico

      dr oid

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  8. Io propendo per l'ipotesi mista: Serra è ipocrita e coglione. Del resto si può ben essere entrambe le cose al contempo. Anzi: direi che gli ipocriti poco intelligenti lo siano di norma, specie quando - come capita loro sovente e nella fattispecie in esame - sono adusi al mestiere di lacchè.
    Serra si dimostra una volta di più un ipocrita perché dice il falso, soprattutto nella chiosa finale, penosa assai (vedasi l'ironica, sacrosanta e comunque inoppugnabile sua obiezione in calce, Dottore).
    Serra dimostra inoltre di essere un coglione perché il falso lo dice in modo tanto pacchiamamente vistoso, cioè non avvedendosi minimamente di dover prevenire, scrivendo quel che ha scritto, una marea di sacrosante, ironiche e comunque inoppugnabili obiezioni.
    Fra le tante, un'altra, se lei permette, la aggiungo io. Giacché - come lo stesso Serra ammette più o meno espressamente - i partigiani, tanto vari ma tanto uniti, in sostanza furono gli stessi che, altrettanto vari ma uniti, scrissero la Costituzione, cosa cazzo ci trova Serra di tanto disonorevole e scandaloso nel fatto che i partigiani superstiti e quanti oggi ne perpetuano lo spirito, sempre tanto vari ma tanto uniti, difendano quella stessa Costituzione?
    Cordiali saluti.
    Gigi.

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  9. Direi che si può essere coglioni ed ipocriti in tempi diversi.

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    1. Se dice a me e mi rilegge bene, vedrà che nulla di ciò che ho sritto esclude la sua ragionevolissima ipotesi.
      Gigi.

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  10. Coglione di certo no, perché non è importante la figura che fai di fronte a quella che non è la tua fascia di mercato. L'amaca vien scritta per chi la legge, e funziona senza che troppi ci vedano dei paradossi o delle disonestà intellettuali.

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  11. Mah. L'opposizione a Berlusconi a suo tempo, per quanto mi riguarda, fu dettata più che altro dalla concentrazione di potere effettiva nelle mani di un singolo uomo.
    Non era solo il capo del governo (o dell'opposizione), ma aveva TV giornali banche finanziarie case editrici eccetera.
    Un trust che la 'Costituzione più bella del mondo' aveva ignorato, figlia ovviamente dei suoi tempi, ma che rappresentava un problema effettivo di democrazia.
    Poi ovviamente la protesta degenerò come tutte: si imputò a Berlusconi la pochezza della classe politica, sostituendo come al solito la causa con l'effetto.
    L'opposizione odierna, altrettanto feroce, a Renzi e ai suoi dilettanti non considera generalmente questo aspetto: sono quattro scappati di casa. Ma ormai va di moda dare del 'fascista' o del 'ducetto' (copyright @Annamaria) come se si dicesse 'gattino'.
    Il risultato sarà che un eventuale vero 'ducetto' in erba sarà trattato come il salvatore della baracca, specie se darà in pasto al popolo quello che vuole.

    PS
    Con Berlusconi c'è andata benissimo: quello più che essere interessato al potere in quanto tale era più affascinato dai sintomi del potere, gnocca e spacconate da tamarro di quartiere.

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  12. "O era un coglione allora, nel 2011, o è un ipocrita oggi, nel 2016."
    La seconda, decisamente.

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