venerdì 27 luglio 2012

Films

Non è possibile dimostrare che Loris  D’Ambrosio sia morto d’infarto per «la campagna violenta e irresponsabile di insinuazioni e di escogitazioni ingiuriose cui era stato di recente pubblicamente esposto», come Giorgio Napolitano dà per assodato, e dunque non converrà insistere, sennò a qualche magistrato verrà voglia di disporne l’autopsia per escludere che non sia stato fatto fuori, ovviamente dai servizi deviati, per farlo tacere: se proponi il film romantico, trovi sempre chi in alternativa suggerisce il thriller.

2 commenti:

  1. E' esattamente quel che ho pensato io leggendo la miserabile dichiarazione di Napolitano. Cattiveria per cattiveria, sì, ci starebbe proprio che qualcuno gli replicasse che invece si sente aroma di caffè. E allora sarebbe tutto un gran stracciarsi di vesti, sicché a sentirli questo puttanaio mafioso sembrerebbe pure un paese serio ed onesto.

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  2. Vado Nu poco OT Signor Malvino,
    il giornalista Bordin che ultimamente usa le sue rassegne stampe per fare propaganda in un modo manco piu' celato, ha paragonato D'Ambrosio a Enzo Tortora.
    Lei scrisse che Bordin senza Pannella avrebbe fatto piu' carriera, io penso che semplicemente ne avrebbe trovato un altro di Pannella, la stoffa del giornalista indipendente non la vedo....
    Rispetto al paragone con Tortora come dicono gli spagnoli:
    ....sin comentario.....
    Azzilandro

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