martedì 16 ottobre 2012

1971-2012


Nel 1971 era così, adesso pare sia di nuovo in agonia, come lo era nel 2008, quando per evitarne la vendita arrivarono gli aiuti di stato, grazie a un governo che faceva vanto di fede nel libero mercato. Mi sto ancora chiedendo perché fosse indispensabile avere una compagnia aerea di bandiera, ho cominciato nel 2008 e non ho smesso più, ma nessuno mi ha saputo dare una risposta. Cosa andrò a perdere quando Alitalia sarà venduta? Quanto continuerò a perdere per non perderla?  

3 commenti:

  1. credo che dal punto di vista economico il fatto di avere una compagnia di bandiera (o comunque una compagnia italiana) sia irrilevante: il trasporto aereo non è un bene che possiamo esportare. Non produciamo noi gli aerei, nè il carburante che li muove. Il trasporto aereo, per l'italia, è un servizio che deve funzionare per consentire al resto del sistema produttivo (quello reale, che produce beni materiali vendibili ed esportabili). E come tale deve essere efficiente ed economico. Pertanto ben vengano compagnie straniere a farsi concorrenza sul nostro territorio, così avremo trasporti aerei efficienti ed economici. Queste compagnie avranno il loro utile, ovviamente, ma che male c'è? sempre meglio del pozzo senza fondo Alitalia in cui buttiamo i nostri soldi: che, come al solito, in buona parte finiranno ad amici e parenti grazie a contratti di comodo per forniture costose e inutili o quasi.

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  2. Una compagnia di bandiera, ma degna di questo nome, sarebbe utile per avere un hub sul proprio territorio da dove partire con voli diretti in quante piu' destinazioni mondiali possibile. Ai tempi d'oro di Alitalia si partiva da Roma con voli diretti per un gran numero di citta' del mondo, mentre ora e' facile dover fare uno scalo per andare anche a Londra.
    Certo, il discorso non valeva molto per il nord d'Italia che, dovendo venire a Roma, spesso preferiva scegliere un hub piu' vicino (Zurigo o Francoforte).
    Tutto cio' valeva i soldi che come contribuenti indirettamente pagavamo? Certamente no.

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  3. Un'autorevolissima risposta ai suoi interrogativi... http://www.youtube.com/watch?v=HpC7iCX5sTM

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