L’anima e il suo destino (Raffaello Cortina Editore, 2007) apriva con una lettera del cardinale Carlo Maria Martini a mo’ di prefazione, che Vito Mancuso assicura egli «scrisse sapendo che sarebbe stata pubblicata» (la Repubblica, 6.10.2012) e che invece Gianpaolo Salvini dice «non [fosse] destinata alla pubblicazione» e dunque sia stata pubblicata «con molta poca correttezza» (La Civiltà Cattolica, 3895, IV, 3-106). La polemica ha per tramite il blog di Sandro Magister, che ha ripreso l’accusa di Salvini, prima, e la replica di Mancuso, dopo. Con una significativa omissione: Mancuso scrive che il suo «blog [è] ormai diventato un avamposto del cattolicesimo più conservatore». La cosa è innegabile, sarà per questo che Magister non riporta e non contesta il giudizio. Rimane inspiegabile perché l’Espresso continui a servirsi di un vaticanista con le sue posizioni.
c'è una t di troppo nel titolo
RispondiEliminaTutti i dizionari in mio possesso consentono indifferentemente "bagattella" e "bagatella". Il Dizionario Treccani e il Devoto-Oli danno "bagattella" come opzione preferibile.
RispondiEliminaE poi, con una t sola, si sarebbe perso il riferimento a Céline. Ma forse l'anonimo correttore non va oltre Celine Dion.
RispondiEliminaMancuso scrive che il suo (quello di Sandro Magister) blog...
RispondiEliminaFosse stato quello di Mancuso, avrei scritto "il proprio blog". Giacché si parla di un'omissione di Magister, mi pare che "il suo blog" faccia evidente riferimento a "Settimo cielo".
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