Ci sono concetti che avrete fatto enorme fatica a penetrare e che probabilmente vi avranno richiesto mesi e mesi di studio, forse anni, per esser colti nell’interezza della loro complessità. L’ileomorfismo, per esempio, non vi ha dato problemi? E la teoria delle superstringhe? Via, non fate i presuntuosi, su qualcosa vi sarete senza dubbio scervellati prima di arrivare ad afferrarlo. Bene, siate umili e dite: sapreste dire cos’è lo strategismo?
Facile, troppo facile, fare spallucce. Probabilmente è la complessità del concetto a spaventarvi e a farvi esorcizzare la vostra inadeguatezza nello scherno che riservate a un gigante del pensiero come l’avvocato Alfonso Luigi Marra. Non importa, fate pure, tanto poi si sa come la va: dopo morto, correrete a rivalutarlo come avete fatto con Franco e Ciccio, che da vivi schifavate e ora siete costretti a dire immensi.
Per quando sarà, vi do una dritta: il Marra ha concentrato il succo del suo ingegno in una definizione dello strategismo che da sola vale tre riletture dei suoi libri. Come Heidegger lo capite meglio quando scazza fuor da tomi sontuosamente rilegati, il Marra lo cogliete al volo nell’intervista che oggi è in edicola su New Star, il “settimanale di spettacolo, cultura, attualità diretto da Massimo Maffei, giornale che mantiene aperto il dialogo con il mondo giovane, ma che guarda con rinnovato interesse a tutte le generazioni, prodotto frizzante, dinamico, allegro, colorato, ricco di contenuti che spaziano dalla tv al gossip, dal cinema alla moda, a solo un euro tutte le settimane in edicola”. È qui che il Marra si distilla e si dà – Dio, come si dà! – anche a chi finora si è ostinato a non capirlo. Corri ad abbeverarti, plebe!
“Lo strategismo è ovviamente una visione appunto strategica, furbesca, prevaricatoria, non dialogica, delle relazioni umane. L’elemento di novità è che la mia analisi sullo strategismo si inquadra nella mia teoria sul modo di formazione del pensiero e nella mia tesi circa la sessualità come strumento per addivenire all’emozionale profondo dell’altro e quindi come fondamentale forma di linguaggio. Il potere ha invece sempre istituito culture che bloccassero la sessualità allo stadio genitale, perché una sessualità di tipo dialogico innescherebbe il confronto, che poi si estenderebbe alla famiglia e alla società, e nel confronto ogni forma di prevaricazione si dissolverebbe. Strategismo che, in quanto strumento per vincere, è ineludibile e le cui radici raggiungono profondità inenarrabili, ma che è oggi divenuto straordinariamente perverso, sicché occorre che cambi di qualità e divenga compatibile a un maggior livello di civiltà. Il livello di strategismo\pazzia dell’uomo di oggi è infatti tale che, nel vano scontro su tutti i piani, tutte le forze stanno per spezzarsi, e tutte le mete, pur a portata di mano, sono sempre più irraggiungibili per i sempre più tragicamente ridicoli lottatori, che assurdamente si sono consumati al solo scopo di impedirsi l’un l’altro di raggiungerle”.
Nota So bene che qui si è violato il copyright, ma era a fine didattico e scientifico (primo comma dell’art. 10 dell’Allegato A della delibera dell’Agcom del 6.7.2011) e dunque il direttore di New Star mi fa una pippa.
Una pippa da Massimo Maffei non dev'essere il massimo dell'erotismo.
RispondiEliminaSarebbe interessante applicare la "Teoria sul modo di formazione del pensiero" di Alfonso Luigi Marra al modo di formazione del pensiero di Alfonso Luigi Marra...
RispondiEliminacroccante come un otelma
RispondiEliminaMa se io citassi a scopo didattico e scientifico un passo di un libro Mondadori la pippa me la dovrebbe fare il proprietario della Mondadori (gulp!) o si può scegliere un ministro della repubblica a caso?
RispondiEliminaComunque il pubblicitario che ha usato i termini "prodotto frizzante, dinamico" merita solo per questo di essere condannato a sorbirsi la lettura integrale, ininterrotta e ripetuta dei tomi del Marra effettuata dalla Iervolino (per il tono di voce, più che altro, ma anche per il gusto di sentirla leggere le parti "piccanti").
Ale
Un grazie di cuore a Marra che in...quanto?...è riuscito a non spiegare una sega di quello che intende, se intende.
RispondiEliminaL'idea di una pippa fatta da Marra, Maffei e da uno qualunque dei ministri sopra evocati mi suscita allumacamanto del pistolino.