“Il progetto di un grande ospedale pubblico-privato ha preso avvio circa un anno fa quando don Luigi Verzé, presidente del San Raffaele ha avanzato la proposta al presidente Vendola. Insediata una apposita commissione di lavoro costituita da tecnici in campo sanitario, universitario, giuridico e amministrativo-regionale, la Regione ha incontrato i vertici del San Raffaele a fine 2007. Ora, il prossimo passaggio dovrebbe essere proprio la definitiva approvazione dell’ipotesi progettuale e quindi l’avvio delle procedure di attivazione”
Gazzetta del Mezzogiorno, 17.5.2008
“Oggi, il Presidente della Regione Puglia, On. Nicola Vendola, l’Assessore al Bilancio della Regione, Avv. Michele Pelillo, il Sindaco di Taranto, Ippazio Stefano e una rappresentanza del Consiglio Comunale di Taranto sono in visita ufficiale al San Raffaele di Milano. La collaborazione tra le due realtà ha l’obiettivo di realizzare e gestire congiuntamente, attraverso una fondazione mista (Regione Puglia-San Raffaele), il nuovo «San Raffaele del Mediterraneo», nella città di Taranto. A seguito della delibera della Giunta Regionale pugliese (04/08/2009) il progetto della nuova struttura è diventato concreto. Il San Raffaele del Mediterraneo sarà un ospedale pubblico di assoluta avanguardia, sul modello del San Raffaele di Milano”
Fondazione Centro S. Raffaele del Monte Tabor, 22.10.2009
“Basta leggere le delibere dell’anno 2009 numero 2033, 2039 e numero 320, 331 e 1154 partorite dalla giunta regionale pugliese nell’anno 2010 per comprendere appieno il senso dell’elargizione gratuita (ben 120 milioni di euro, vale a dire denaro pubblico) a don Verzé. La delibera di giunta regionale numero 1154 dell’11 maggio 2010 è comunque un giallo nel mistero: infatti non è stata resa nota in barba alla trasparenza amministrativa. Un nostro collaboratore ha fortuitamente intercettato una missiva datata 6 maggio 2009, trasmessa da don Verzé all’«illustrissimo Dott. Nichi Vendola». Cosa rivela la lettera? Narra il programma relativo proprio al San Raffaele del Mediterraneo. In sostanza illustra la dotazione di 572 posti letto; indi che la nuova opera sanitaria dovrebbe arginare il flusso di mobilità ospedaliera passiva che nel 2007 è costata alla regione Puglia 133 milioni di euro; poi ancora che il costo presunto del complesso sanitario tarantino è stato stimato in un importo indicativo di 200-210 milioni di euro. Nell’epistola di don Verzè si legge inoltre: «Ho appreso con piacere che la Regione Puglia ha già posto la realizzazione del nuovo ospedale tra i primi obiettivi prioritari e ha riservato a questo fine la cifra di 100 milioni di euro sul Programma Fas 2007-2013». Firmato senza ombra di dubbio: «Sac. Prof. Luigi M.- Verzé»”
Altra voce del Sannio, 4.9.2010
“Don Luigi Verzé chiama il Vaticano per il salvataggio dell’ospedale San Raffaele di Milano, sommerso da 900 milioni di debiti”
Il Sole-24 Ore, 1.7.2011
“L’ex vicepresidente del San Raffaele, Mario Cal, ex braccio destro di Don Verzé, si è tolto la vita. Nei giorni scorsi era stato ascoltato dalla procura di Milano in relazione al buco da quasi un miliardo di euro nei conti del gruppo ospedaliero. Si era chiuso da pochi minuti nel suo ufficio alla Fondazione San Raffaele, quando ha impugnato una calibro 38 regolarmente detenuta e si è sparato un colpo alla testa”
ansa.it, 18.7.2011
vendola, un bluff colossale di cui nessuno vuol rendersi conto
RispondiEliminanon è vero che i politici sono tutti uguali, ci sono anche i diversi
RispondiEliminaUn buco da quasi un miliardo di euro e poi la morte.
RispondiEliminaBeh, lo si sa da anni che certe pratiche portano alla morte...
Quando di mezzo ci sono soldi , buchi finanziari e IOR , finisce sempre che qualcuno ci lascia la pelle con finto suicidio .
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