In principio, la .png era destinata a un testo di commento del pezzo di Fabio Volo su La Lettura di ieri. E in realtà le .png erano due: l'altra metteva a confronto il "Madame Bovary c'est moi" di Flaubert col passaggio in cui Volo scrive: "Io non scrivo di quelle famiglie «perché sono uno di loro», o perché «sono come loro», scrivo di quelle famiglie perché «sono loro ad essere come me»". Avrei voluto, insomma, dimostrare che la "semplicità" di Volo è falsa e - come ho laconicamente affidato a un tweet - che tra il suo "intrattenere" e la letteratura corre la stessa differenza che c'è tra una Vuitton contraffatta ed una originale. Poi avrei voluto scrivere anche altro, ma mi è sembrata fatica sprecata, e mi sono limitato a postare il "paragone" che le sembra inappropriato.
Il secondo è Proust. Il primo è Volo?
RispondiEliminaEntrambi inconfondibili, no?
RispondiEliminaSuvvia Castaldi, le sembra un paragone da fare?
RispondiElimina6iorgio
In principio, la .png era destinata a un testo di commento del pezzo di Fabio Volo su La Lettura di ieri. E in realtà le .png erano due: l'altra metteva a confronto il "Madame Bovary c'est moi" di Flaubert col passaggio in cui Volo scrive: "Io non scrivo di quelle famiglie «perché sono uno di loro», o perché «sono come loro», scrivo di quelle famiglie perché «sono loro ad essere come me»". Avrei voluto, insomma, dimostrare che la "semplicità" di Volo è falsa e - come ho laconicamente affidato a un tweet - che tra il suo "intrattenere" e la letteratura corre la stessa differenza che c'è tra una Vuitton contraffatta ed una originale. Poi avrei voluto scrivere anche altro, ma mi è sembrata fatica sprecata, e mi sono limitato a postare il "paragone" che le sembra inappropriato.
EliminaNe consegue che Proust ha letto Fabio Volo.
RispondiEliminaE non dimentichiamo Ratatouille: http://www.youtube.com/watch?v=v0PSNTvKeP8
Saluti,
m