lunedì 1 novembre 2010

La famiglia-base-del-consorzio-civile



“Quella prima pagella, alle elementari, non la scorderò mai. Non perché i voti fossero tanto brutti o tanto belli, ma perché in prima pagina, in calligrafia arzigogolata, c’era scritto: «Giordano Bruno Guerri, figlio di Gina Guerri e di N.N.»: cioè di nessuno. Figlio di padre ignoto. Invece io il babbo ce l’avevo, eccome, e tornava a casa tutte le sere, e mi copriva di coccole e mi voleva bene. Solo che in quegli anni - parlo dei metà Cinquanta - il diritto di famiglia era crudelissimo, spietato. Mio padre aveva avuto un matrimonio, di divorzio neanche a parlarne, ed esisteva una tremenda legge sul concubinaggio per cui se avesse riconosciuto un figlio convivente e nato fuori dal matrimonio sarebbe finito in galera, come un delinquente qualsiasi. Ora, a mezzo secolo di distanza, non farò del colore lacrimoso sulla mia umiliazione e i miei tormenti di bambino, su come la faccenda dell’N.N. si riseppe subito in classe, su come la crudeltà degli altri bambini infierisse e su come per anni - anni, tutta la mia infanzia - io abbia aspettato le pagelle come uno schiaffo pubblico dal quale non mi potevo difendere. Neppure il mio forte, grande babbo, mi poteva difendere, perché lui non esisteva, era N.N., nessuno. È orribile pensare a quale ferocia possano arrivare uno Stato, una società, nell’intento di difendere la moralità pubblica, il perbenismo, la famiglia-base-del-consorzio-civile”

Giordano Bruno Guerri, il Giornale, 30.10.2010

10 commenti:

  1. Quindi GBG è a favore del riconoscimento legale delle coppie gay, anzi, di tutte le forme di convivenza possibili e immaginabili, giusto? È questo il tema dell'articolo di GBG, no? No...? Ah... mah...

    Ale

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  2. Pensa, il mio al contrario, era presente solo sulle pagelle, che tra l'altro tenevo come promemoria.

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  3. @ Ale: mi permetto di inviarti un link: http://www.giordanobrunoguerri.it/gs/galleriaarticoli_g2.htm#su conosco poco il Giordano, ma da quanto leggo, mi pare che ci sia qualcosa che non coincide. Magari Malvino ci illuminerà tutt'e due in un colpo solo. ;)

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  4. GBG è liberale, liberista e libertario.

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  5. E' anche un grande storico. E srorico divulgatore. Razza non frequente tra gli intellettuali italiani.
    Mi aspetto una tua recensione del libro sul brigantaggio.

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  6. è da notare che in questo preciso punto è proprio la costituzione che permette esplicitamente la discriminazione dei figli nati fuori dal matrimonio(soprattuto se ci sono altri figli nati all'interno del matrimonio).L'articolo trenta andrebbe forse modificato

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  7. ... GBG è liberale, liberista e libertario.

    Ma perchè allora scrive sul Giornale?

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  8. un giurista americano ha di recente scritto un libro intitolato "Dreds Scott and the problem of constitutional evil". Da noi la costituzione proteggeva la legge tremenda e crudele dall'articolo tre. sono volpi

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  9. qualunque cosa sia GBG, leggere esattamete, e ripeto, esattamete la stessa cosa che è successa a me, verosimilmente nello stesso periodo (sono del 53) una certa emozione me l'ha data devo dire

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  10. io ho evitato una tortura del genere perchè mio padre (che se avesse sposato anche mia madre allora avrebbe avuto 3 dico 3 mogli, visto che da una aveva chisto l'annullamento ma un'altra l'aveva sposata all'estero) mio padre dicevo ha pensato bene di mandarmi a una scuola privata cattolica dove giustamente tenevano conto solo del certificato di battesimo in cui lui appariva....
    carino no?
    sino a che non l'ho scoperto mi sono scervellata sul perché mi avessero infilato in quel luogo sgradevole nonostante mio padre fosse ateo non battezzato e allergico ai preti come pochi (solo che provava ad affacciarsene uno a benedire la casa scappava in terrazza o in giardino anche scavalcando la finestra!!!)

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