Quando dice che è “meglio essere appassionato delle belle ragazze che gay”, non ci mette a confidenza delle sue preferenze sessuali, peraltro arcinote, e non sottintende alcun “per me”: fa un discorso pubblico, e da posizione autorevole, circa la presunta oggettività di un “meglio” che dovrebbe essere autoevidente. Qui, all’accusa di abuso di potere (e al biasimo morale perché va a puttane) oppone una fiera rivendicazione della sua eterosessualità, ma chi gli ha mai rimproverato d’essere eterosessuale? E allora che c’entrano i gay?
La sua è una risposta che non avrebbe senso logico né forza di argomento neppure se le accuse gli venissero solo dai gay, ed è come se uno, pizzicato a rubare bistecche, si difendesse dicendo: “Meglio che rubare spigole”. Sarà, dipende, è questione di gusti alimentari, ma sei chiamato a rispondere di furto di bistecche e ti difendi dichiarando che preferisci la carne al pesce, come se la questione non riguardasse te. Può funzionare solo se trovi chi sia disposto a stornarla e allora ecco il vescovo di Foligno, monsignor Arduino Bertoldo, disposto a darti una mano con l’elogio della bistecca: “Non capisco il putiferio davanti ad un’affermazione di Berlusconi tanto evidente ed ovvia: meglio amare belle ragazze che seguire omosessuali. Lui ha fatto solo una comparazione, ma non ha screditato nessuno. […] Non ha detto niente di male, credo che per ogni uomo normale sia bello innamorarsi di una donna e non di un omosessuale: la natura e la vita dicono che la inclinazione dell’uomo é verso la donna e non l’uomo e viceversa”.
Ma ce n’è pure per la spigola: “Purtroppo se questa stessa affermazione a parti invertite la avesse fatta un altro leader, tutto sarebbe passato in silenzio. Tempo fa un uomo politico gay ha detto che viveva con un uomo, ma non ho sentito stracciarsi di vesti tra gli etero”.
la questione è se ci sia davvero un meglio e un peggio. è evidente che per la chiesa, il cui metro è una presunta rivelazione, è così. ma io se rinascessi, e nonostante il clima non certo amichevole che si vive in questo paese, vorrei rinascere omosessuale anche stavolta. checché ne pensino il cavaliere e i suoi portabandiera.
RispondiEliminala questione è poi se la battuta non fosse invece diretta contro un omosessuale preciso, magari proprio quel politico di cui parla il pastorello folignate.
GRANDIOSA DISAMINA COME SEMPRE MALVINO
RispondiEliminaI cari esponenti del Vaticano, dopo aver sdoganato "con scatto felino ed abile mossa" le bestemmie del Cav, adesso esaltano la non velata omofobia della - vogliamo dirlo? - STUPIDA frase relativa al "è meglio", data al pubblico, come osserva Castaldi, non come verità relativa a se stesso ma come verità assoluta.
RispondiEliminaTanto che si arriva a parlare ancora una volta di NATURA e di NORMALITA' come se la natura e la normalità descritte dalla bibbia fossero le uniche vere. Mi chiedo ancora come inseriscano i pesci transessuali nella bibbia, quei cari pesciolini che a seconda delle esigenze ambientali transano da maschietti a femminucce e viceversa.
Si mette a paragone un uomo (che ha una relazione stabile con un altro uomo, che ne informa il mondo esterno senza trionfalismi, magari con quel po' di orgoglio che provoca l'essere amati e amare) con un minchione che offende gli altri, mettendoli arbitrariamente in una scala di valori che si suppone essere universalimente condivisa e giustificatrice d'odio.
La cosa che sconcerta è che in Italia siamo diventati troppo abili - forse ossessionati - a cercare scuse per chi semina odio.
La cosa ancora più sconcertante è che tali scuse (quindi giustificazioni all'odio) vengono da chi la domenica ripete: amate il prossimo come voi stessi e il dio vostro.
Ho citato parte di questo scritto in un mio post, credo sia corretto segnalartelo.
RispondiEliminaquesto il link
http://lacaloriasolitaria.blogspot.com/2010/11/voci-dallorto-il-finocchio-arcobaleno.html