Il bunga-bunga ha messo in ombra molte notizie degne di attenzione, per esempio la nomina a garante dei diritti dei detenuti di Roma che Gianni Alemanno ha deciso in favore di Vincenzo Lo Cascio, persona vicinissima a Franco Ionta, capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria. Rozzo ma efficace, Francesco Storace ha commentato: “Ci aspettiamo che, coerentemente, Alemanno nomini Dracula all’Avis”.
In altri tempi, a destra, si sarebbe aperto un dibattito sulla filosofia che informa il criterio corporativistico delle rappresentanze. Sarebbe finito a sediate in faccia, ma il dibattito si sarebbe aperto.
Aspettiamo con ansia le sediate in faccia, comunque.
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