Per chi crede al caso, è un caso, ma chi dietro al caso sa vedere la divina provvidenza non può che rimanere affascinato dal fatto che ieri – proprio ieri – la liturgia della domenica prevedesse una meditazione sull’episodio evangelico di Zaccheo (molto ricco, molto peccatore e basso di statura), al quale Gesù perdona ogni peccato previa consistente elargizione. C’è da segnalare solo lieve discrepanza tra il testo del Vangelo, dove si legge che Zaccheo elargisce “la metà dei miei beni” (Lc 19, 8), e quello che Benedetto XVI sceglie a commento: “diede via la sua ricchezza” (S. Girolamo, Omelia sul Salmo 83, 3), intendendo “tutta”. Insomma, la Chiesa offre il perdono a Silvio Berlusconi, c’è solo da discutere sul prezzo: tutto il suo patrimonio, calcolato intorno agli otto miliardi di euro, o solo la metà?
Si scherza, naturalmente, non ci è dato far altro: la Ruby gli costa molto di più della Patrizia o della Noemi, siamo costretti a constatare che l’anima del povero premier ha piena ipostasi nelle sue sorti politiche. Anche per questo il declino di Silvio Berlusconi sembrerebbe ormai inevitabile, perché, se fino a ieri se la cavava con qualche leggina, qualche sgravio fiscale, un po’ di soldi alle scuole dei preti e un baciamano al papa, adesso il perdono della Chiesa gli costerebbe addirittura il doppio di quanto a Zaccheo costò quello di Gesù.
Se il significato dell'indulgenza «consiste nella "misericordia di Dio che la Chiesa, forte del mistero della Redenzione di Cristo e della propria Santità, rende accessibile ai credenti. In tal modo essi sperimentano la pienezza del perdono portato fino alle sue estreme conseguenze, per aprirli alla vita nuova"» [http://www.pregate.it/indulgenza.htm], credo che la metà di 8 miliardi saranno più sufficienti per la Chiesa a rendere accessibile a B. l'ingresso in una "vita nuova".
RispondiEliminapoi pero', magari, fan cardinale Piersilvio e Marina Abbadessa di Cologno MOnzese
RispondiEliminaCome riporta Giornalettismo già è stato chiesto il nulla a eccepire riguardo al riciclaggi di capitali illeciti da parte dello IOR.
RispondiEliminaPs Mi piace il beige, bravo.
Chissà che non sia la volta buona in cui rivede le proprie idee a proposito di religione ... e licenzi "ad nutum" Frattini e Gianni Letta, dato che "homo sine pecunia est imago mortis"; e sappiamo quanto l'omuncolo sia superstizioso.
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