Sto avendo un sacco di noie per aver criticato l’intervento di Roberto Saviano a Vieni via con me: qualche post acido, commenti che non edito, mail che non vi dico, perfino qualche mugugno da una figlia semirifondarola. Sento di essermi messo in pericolo per ciò che ho scritto e quasi quasi chiedo una scorta. Scherzo, naturalmente, e passo a mettere i puntini sulle i.
Ho detto e confermo che a mio parere dire che “la Lega interloquisce con la ’ndrangheta” è una forzatura. Ora, sì, sotto una pioggia di link e insulti mi fanno notare che alla ’ndrangheta farebbe comodo il federalismo, che si sa di soldi calabresi reinvestiti in Padania, che brutti tipacci del Sud hanno talpe fra i colletti bianchi del Nord, non pochi dei quali vicini alla Lega. Bene, ma questo non è ancora quello che Saviano voleva intendere dicendo che “la Lega interloquisce con la ’ndrangheta”. Per esempio, tutto quello che mi viene a dire L’espresso con questo suo Ecco perché Maroni sbaglia non dà ragione a Saviano: un rapporto strutturato tra ’ndrangheta e galassia economico-politica della Lega non è dimostrato e, se c’è un -loquiri, non c’è un inter- che faccia sistema. Perché è a questo che Saviano voleva alludere: a un sistema di interessi comuni. E – mi spiace – non ci siamo, non si fa, è scorretto: puoi essere anche Falcone, anche Borsellino, ma hai l’alito pesante e te lo dico.
Per inciso, ma neanche tanto: quest’arietta briosa da imminente crollo del berlusconismo – consentitemi, compagni – è cretina e pericolosa. Anche se vi sembra di esservene quasi sbarazzati, il Berlusconi che ormai è dentro a tutti gli italiani (anche un poco dentro voi, guardate Vendola, guardate Grillo) vi renderà difficile ogni riforma, vi castrerà ogni progetto di società compiutamente liberaldemocratica.
Compagni, potrete offrirci solo un altro tipo di paternalismo: un padre forse meno cafone, ma altrettanto padrone. Nel trattarci da platea da conquistare nello stomaco, da utenti di un sentimento nazionalpopolare che ci vuole eterni figli, come non ci fate crescere: ci lasciate bambini in mano ai miti, alle favole, alla rassicurante ed inquietante (secondo la bisogna) figura dello Stato trascendente l’individuo, qui stimolandoci l’indignazione morale su tesi precostruite sul paradigma della vulgata capitale=destra=mafia.
Insomma, compagni, se lo psiconano ci ha illuso con le sue chiacchiere sulla “rivoluzione liberale”, voi volete da subito dirci che è impossibile? Anche voi, come Lui, mirate al cuore?
Saviano ha sbagliato. Adottato dalla nobile sinistra legalitaria e giustizialista, si è sentito in dovere di sdebitarsi rendendosi utile. Compagni, l’avete spinto oltre ogni allusione furbetta alla Lucarelli, e ha sbarellato. Poi vogliamo chiudere un occhio perché è Saviano e a criticarne l’alito si fa peccato?
In effetti c'è differenza tra "dei leghisti interloquiscono" e "la Lega interloquisce". Però la Lega diceva nel '95 che Berlusconi è un mafioso e oggi ci sta al governo insieme. Segno che per loro non è un problema, l'essere mafioso, basta che i soldi restino al Nord.
RispondiEliminaSì.
RispondiElimina@ adriano
RispondiEliminaNon va bene, si finisce per non aver più naso.
@ Pietro
RispondiElimina"Dei leghisti" e molti altri esponenti di quasi tutti i partiti, secondo il potere che detengono.
''La 'ndrangheta al Nord, come al Sud, cerca il potere della politica e al Nord interloquisce con la Lega''
RispondiEliminaQuesto è quello che ha detto Saviano, che se permetti è un po' differente dallo scrivere, come hai fatto nel tuo post, "la Lega interloquisce con la ’ndrangheta”.
Cercare non sempre è sinonimo di riuscire a trovare...
Cesare A.
OTTIMO
RispondiEliminaesatto, proprio per questo l'affermazione di Saviano non è una forzatura. Nelle regioni del Nord gran parte delle amministrazioni locali sono amministrate dalla lega. Quindi secondo il potere che detengono l'ndrangheta cerca di interloquire anche con la Lega. Poi se la mettiamo sul piano dell'etimologia... facevi prima a dire che Saviano non è un grande oratore e che gli può scappare qualche imprecisione. Perché na forzatura fa pensare a un qualcosa di pianificato, come se appunto l'intento si Saviano fosse solo quello di sputtanare la Lega.
RispondiEliminaPassi tutto ma i mugugni da una figlia semirifondarola no, hai tutta la mia solidarietà.
RispondiElimina@ demopazzia
RispondiEliminaPeggio, molto peggio, più che forzatura pianificata: imprecisione, voluta, strumentale e allo scopo di compiacere la platea. La Lega si sputtana da sola, 'ndrangheta o non 'ndrangheta, e - come dice Filippo Facci - "a Saviano la tv ha dato alla testa".
Quindi avevo capito bene, e continuo a non essere d'accordo, almeno che non mi si dimostri che anche amministratori e funzionari della lega nelle regioni del nord non abbiano rapporti con la 'ndrangheta. La platea, non vorrei contraddirti, difficilmente è quella che tu credi che sia. Se quei dieci milioni fossero tutti rifondaroli con la bava alla bocca andrebbero rivisti i sondaggi sulle intenzioni di voto. E, oh, avrebbero dovuti restare tutti a casa a guardare la tv.
RispondiEliminabravissimo.
RispondiEliminaIeri sera ad Anno zero ho visto degli attori miliardari che protestavano perche' vorrebbero che io gli dessi piu' soldi. Perche' loro fanno cultura, nelle ville sull'Appia e gli attici sulla Cassia...
continuo a non essere d'accordo, almeno che non mi si dimostri che anche amministratori e funzionari della lega nelle regioni del nord non abbiano rapporti con la 'ndrangheta.
RispondiEliminaGesù. Dio. Silvio. (un appello ad auctoritates in maggiore, un bolero di orazioni ironiche accanto a questa uscita poco vereconda)
Ma lo sa, lei, che differenza passa tra accusa e inquisizione?
"almeno" che??? Spero "almeno" che sia un errore di digitazione.
RispondiEliminaParla con me? Guardi che non l'ho stilato io il rapporto della Dia. Si documenti e poi si appelli a chi vuole. Ossequi.
RispondiEliminaSaviano è criticabile, ci mancherebbe altro. Ma nel momento in cui il Ministro dell'Interno minaccia un giornalista di querela (per aver detto che un consigliere comunale ha incontrato un boss, specificando che non è sotto indagine, e ovviamente non facendo il suo nome) e si sente dire che il suddetto giornalista non poteva fare il discorso che ha fatto senza contraddittorio (vd. ad esempio Punzi), si capisce che Saviano ha fatto bene a dire le cose che ha detto.
RispondiEliminaLa 'ndrangheta interloquisce con il potere politico, strumento indispensabile per infiltrarsi all'interno dell'economia lombrada. La Lega è uno dei più radicati partiti presenti su quel territorio, la Dia afferma che tali infiltrazioni influenzano la vita sociale, politica ed economica. Dunque che falsità sarebbe dire che interloquisce con la Lega?
RispondiEliminaVulvia, sapresti enumerarmi almeno tre politici della Lega dei quali siano provate le collusioni funzionali con la 'ndrangheta?
RispondiEliminaPosto che ad oggi non è possibile indicare nomi di politici leghisti di cui siano state provate le collusioni funzionali con la 'ndrangheta, stando all'inchiesta in corso esistono solo, per così dire, indagati. Eppur si muove. Esistono collusioni funzionali manifeste ed eclatanti tra la 'ndrangheta e il sistema economico lombardo (lo dice la Dia), passando anche per amministrazioni locali e comuni battente bandiera padana, dove si vincono appalti mica per finta. E il passaggio attraverso il potere politico locale è una tappa ineludibile. La Lega racconta la favola della mafia che dilaga solo al Sud tra i terroni, perché lo fa? L'inchiesta di cui ha parlato Saviano controbilanciava tali false prospettive illusorie. Avrebbe dovuto restar sul vago, dire "potere politico" e non nominar la Lega? E l'illazione di aver utilizzato il metodo deduttivo indipendentemente dai risultati definiti dell'iter giudiziario?
RispondiEliminaBilanciamo illazioni con illazioni, favole con favole.
RispondiEliminaah come mi piace questo genere di malvino
RispondiEliminaIntendevi il post di sotto?
RispondiEliminaIo commento, in ritardo, il post di sopra. Quello su Saviano, per i ntenderci.
RispondiEliminaE sostanzialmente devo darle ragione, Malvino. Certo, non metterei le mani sul fuoco per un amministratore leghista, è probabile che qualche corruzione e infiltrazione ci sia stata. Ma voler assimilare un paio di episodi con ciò che avviene, da diversi decenni, nelle zone in cui la mafia è storicamente radicata appare una forzatura eccessiva.
Detto da uomo di sinistra.
intendo il piacere della lettura appassionatamente scorretta
RispondiEliminaSì, però anche il tubino psichedelico non è male.
RispondiEliminaGiungono nuove dalla Lombardia:
RispondiEliminahttp://www.ansa.it/web/notizie/regioni/lombardia/2010/11/26/visualizza_new.html_1677149139.html