Prima di ieri, con Giulio Tremonti ad Uno Mattina, fu nel 1992, con Francesco De Lorenzo al Maurizio Costanzo Show, che ci fu offerto a garanzia: “Non ho bisogno di rubare agli italiani perché sono ricco di mio”. Ci sembrò convincente, e nel Teatro Parioli non volò una mosca, ma poi fu condannato a 5 anni e dispari per associazione a delinquere e corruzione finalizzata al finanziamento illecito del suo partito (tangenti per circa 4 miliardi delle vecchie lire). Lì capimmo che a “mi tradisci?” non si risponde “e dove troverei il tempo?”, perché è risposta che non dà alcuna garanzia.
“Non ho bisogno di rubare agli italiani perché sono ricco di mio”
RispondiElimina"Ah, ecco, quindi non lo fai per bisogno, è che sei proprio stronzo!"
come dire
"e dove troverei il tempo?"
"tesoro, ma tu non ci metti mai molto a fare certe cose!"
L'ho già detto da Knulp, ma lo ripeto:
RispondiElimina"Chiedo formalmente che al ministro dell'Economia, avv. Giulio Tremonti, venga di conseguenza applicata la presunzione di cui all'art. 32 del dPR 600/73, per la quale le uscite non giustificate (in nero) devono considerarsi derivanti da entrate non giustificate (in nero) con conseguente recupero a tassazione delle medesime. Inoltre, faccio notare come un ministro preposto alle Finanze dello Stato, che percepisca compensi in nero, sia incompatibile con la propria funzione e debba pertanto rassegnare seduta stante le proprie dimissioni."
Se la legge è uguale per tutti ....
grande A***, me la ricorderò!
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