domenica 25 settembre 2011

«Un’attenta contemplazione»

Certamente sovrastimato come teologo, Benedetto XVI può essere considerato un grande filosofo solo da chi mastica poco di filosofia, mentre c’è bisogno di un tasso glicemico superiore ai 350 mg/dl per definirlo «superprofessore di filosofia politica» (Il Foglio, 24.9.2011), ma per arrivare a dire che «la sua meditazione dinanzi alla Pietà di Etzelbach intreccia sensibilità artistica e teologia» (asianews.it, 24.9.2011) si deve essere ciechi.
Ecco la meditazione: «Una particolarità dell’immagine miracolosa di Etzelsbach è la posizione del Crocifisso. Nella maggior parte delle rappresentazioni della Pietà, Gesù morto giace con il capo verso sinistra. Così l’osservatore può vedere la ferita del costato del Crocifisso. Qui a Etzelsbach, invece, la ferita del costato è nascosta, perché la salma, appunto, è orientata verso l’altro lato. A me sembra che in tale rappresentazione si nasconda un profondo significato, che si svela solo ad un’attenta contemplazione: nell’immagine miracolosa di Etzelsbach i cuori di Gesù e di sua Madre sono rivolti l’uno verso l’altro; i cuori s’avvicinano l’uno all’altro. Si scambiano a vicenda il loro amore».
Ma la distanza tra il cuore di Maria e quello di Gesù è davvero minore nella Pietà di Etzelbach che in qualsiasi altra Pietà? Quella di Benedetto XVI è «un’attenta contemplazione»?

 
  


5 commenti:

  1. Veramente io sapevo che la Pietà di Etzelsbach è uscita così perché nel lavoro di copiatura l'operaio ha sbagliato a montare il pantografo.

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  2. è cmq una distanza inferiore a quella del "tunnel tra il Cern ed i laboratori del Gran Sasso, attraverso il quale si è svolto il noto esperimento", percò lo scambio dei neutrini dell'amore tra i due cuori avviene in un tempo inferiore a 2,4 millisecondi. quindi una rivoluzione per la teologia di cui il prossimo G20 dovrà tener conto se non si vorrà dar corso a un terremoto sistemico con coinvolgimento di bertolaso & c., salvo l'approvazione rapida del ddl intercettazioni e posto che tokyo è già a -2,1 a quest'ora e Philippe Daverio dorme della grossa

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  3. forse voleva dire colon

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  4. Sarò brutale: ma di cosa stiamo parlando?

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