lunedì 12 settembre 2011

“Nulla sarà più come prima”



Ok, dietro l’attentato alle Twin Towers non c’è stato alcun complotto, solo chi ha il cervello bacato dal verme paranoico può azzardarsi a congetturarne uno. E tuttavia, dieci anni dopo, possiamo dirlo: le colpe dell’amministrazione Bush nel sottovalutare i segni che annunciavano l’attentato hanno ingolosito il verme, gli errori commessi nel dare una risposta a quell’attacco lo hanno ingrassato.
C’era bisogno di due guerre da 3.000 miliardi di dollari per sconfiggere al Qaida? Non abbiamo il beneficio della controprova, sappiamo solo che anche questo ha dato avvio alla fine del primato politico ed economico degli Stati Uniti d’America: se Osama bin Laden aveva questo fine, ha trovato in Bush un eccezionale aiuto. Solo un ex alcolizzato rinato in Cristo poteva raccogliere la sfida di un ubriaco di Allah sul campo dello scontro di civiltà, e così è stato: per combattere la barbarie ci siamo imbarbariti un po’ anche noi, per far fronte al delirio di un califfato teocratico abbiamo messo in discussione le nostre liberaldemocrazie, alla disperazione di frustrati che si erano emarginati dalle sorti di progresso e di emancipazione che il mondo faticosamente cercava fra le sue perenni contraddizioni abbiamo opposto la disperazione delle nostre più logore isterie.
Quando dicevamo: “Nulla sarà più come prima”, più o meno consapevolmente facevamo professione di impotenza. Ora, dieci anni dopo, ci resta solo la consolazione di questa smisurata macchina retorica che mette mano a scrivere la storia dell’11 settembre, e guai a chi osa dire che quei morti sono stati traditi, vendicati in malo modo, svendendo libertà in cambio di una sicurezza che comunque non abbiamo trovato.
 

20 commenti:

  1. ho il cervello bacato dal verme paranoico e il crollo del terzo grattacielo è quanto meno inusuale.

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  2. Ok, non c'è stato alcun complotto. Però il mio cervello, bacato dal verme paranoico, continua a chiedersi: ma come può un edificio come il WTC7, situato a diverse centinaia di metri dalle torri gemelle, crollare implodendo su se stesso senza essere stato neanche sfiorato da alcun aereo? Chissà, magari una risposta plausibile a questa domanda (quella ufficiale, consentimi, fa ridere) potrebbe guarirmi dal complottismo paranoico inoculato dal verme di cui sopra.
    Raf

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  3. Il "tuttavia" al secondo rigo è la chiave del post.

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  4. Mi sa che di cervelli bacati dal verme paranoico ce ne sono parecchi ... Forse perché sull'11/9 ci sono carrettate di cose poco chiare ...
    Quella dell'acciaio che si "ammorbidisce" sia in una torre che nell'altra, la simmetricità dei crolli, Il WTC7, il primo primissimo aereo che nessuno ha veramente visto (le foto e i video riguardano esclusivamente la seconda torre), quello del Pentagono che si è volatilizzato ecc. ecc. ecc. ecc. ecc.
    Non credo che sapremo mai cosa è veramente successo.
    Ma credo che accettare pedissequamente la versione ufficiale, voglia dire non cercare la verità.
    Per vendicare 2700 morti circa, ne sono state massacrate centinaia di migliaia.
    E' tipico di una certa mentalità d'altra parte, a partire dai nazisti in poi.

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  5. @ Raf e Massimo
    Alcune precisazioni e annotazioni.

    "[WTC7] situato a diverse centinaia di metri dalle torri gemelle"
    Cento dall'una, e duecento dall'altra.

    "[come può] crollare implodendo su se stesso senza essere stato neanche sfiorato da alcun aereo?"
    Avevo capito che nella teoria del complotto il primo punto fondamentale è che un aereo non può causare un crollo. Mi sembra contraddittorio allora reclamare che WTC7 non potesse crollare senza essere stato colpito.

    "il primo primissimo aereo che nessuno ha veramente visto"
    Non corretto: vi è un noto video che riprende un vigile del fuoco che sta lavorando ad una conduttura. Alza per un attimo lo sguardo per il rumore e poi torna chino, come avesse visto passare un comune aereo (senza rendersi conto dell'inusuale percorso); ma dopo un paio di secondi, la telecamera va in alto e riprende il primo impatto. Inoltre prima del secondo impatto venivano riportati tutti resoconti che indicavano che un aereo avesse colpito la prima torre.

    "la simmetricità dei crolli"
    La forza di gravità, sulla superficie terrestre, punta sempre in un'unica direzione.
    Al di là di ciò, simmetricità tanta non ne vedo: intervalli tra impatto e crollo nettamente distinti. La prima torre che crolla genera, sulla base del troncone impattato, un'oscillazione laterale obliqua netta, che non si vede nel caso del crollo successivo; come anche una effetto "fungo" (sempre all'altezza della base di quel taglio) più laterale (con detriti sparati lateralmente nelle quattro direzioni).

    "accettare pedissequamente la versione ufficiale, voglia dire non cercare la verità"
    Questa la trovo un'osservazione più che corretta. Ma poi, dopo aver letto criticamente la versione ufficiale, stesso approccio deve valere anche nell'altro verso: si deve essere pronti a rigettare parimenti le teorie complottiste, qualora lette criticamente e rinvenute indimostrate.

    Si riscontra a volte che qualche complottista non voglia sentir ragione su un singolo punto, al di là del ragionevole. Un paio di esempi ne ho trovati anche qui: quando si definisce "ridicola" o "inspiegabile" qualunque ricostruzione tecnica "scientifica" (ma definita "ufficiale" o "governativa" per esigenze dialettiche) dei crolli, a prescindere dal contenuto degli studi e dalle proprie competenze tecnico-ingegneristiche. È uno dei mantra che non si può discutere: il calore eccessivo e prolungato non può aver indebolito abbastanza l'acciaio. Il perché di questa affermazione inappellabile non è dato sapere: è semplicemente presentata come una Verità.

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  6. "Quella dell'acciaio che si "ammorbidisce" sia in una torre che nell'altra, la simmetricità dei crolli, Il WTC7, il primo primissimo aereo che nessuno ha veramente visto (le foto e i video riguardano esclusivamente la seconda torre), quello del Pentagono che si è volatilizzato"

    [url=http://undicisettembre.blogspot.com/]Qui[/url], per chi ha la pazienza di leggere, ci sono tutte le risposte.

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  7. Ma solo a me è parso che il punto del post non fosse la dinamica dei post ma gli ultimi dieci anni (e chissà quanti a venire) di politica economica, militare, sociale nel mondo?

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  8. Grazie, Giorgian, stava per venirmi un eczema nervoso.

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  9. Tempo e tastiere sprecata, non c'è modo di convincere chi non vuole sentire ragioni. Arrivano al punto di ignorare quello che c'è scritto nel post pur di nutrire le loro insensate certezze.

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  10. Premetto che non credo all'azione interna ( ma abbastanza fortemente all'inerzia più o meno colpevole e&o consapevole) vorrei far notare che l'obiezione


    "[come può] crollare implodendo su se stesso senza essere stato neanche sfiorato da alcun aereo?"
    Avevo capito che nella teoria del complotto il primo punto fondamentale è che un aereo non può causare un crollo. Mi sembra contraddittorio allora reclamare che WTC7 non potesse crollare senza essere stato colpito."

    mi sembra una risposta che non risponde e anche un po' elusiva Mi pare chiaro che il senso è: vogliono farci credere che il primo grattacielo è caduto per un aereo che l'ha colpito, non lo credo, ma anche ammesso che sia vero: come la mettiamo con l'altro edificio che nemmeno è stato colpito?

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  11. @ Maj

    No, non vogliono farci credere che il primo grattacielo è caduto per un aereo che l'ha colpito (non direttamente), nessuno l'ha sostenuto ed è un tipico straw man argument. In ogni caso resta l'incoerenza logica: se l'anomalia per WTC7 si sostiene che sia stata che non è stato colpito, allora si sta come minimo ammettendo che i primi due crolli sono plausibili o possibili, altrimenti è un'obiezione totalmente priva di conseguenze. Il fatto illogico, lo sottolineo, è che la si usa per dimostrare che i primi due crolli sono stati architettati.

    Non voglio però far peggiorare ulteriormente l'orticaria di Malvino. Siamo però solo parzialmente fuori tema, perché è difficile per molti, come me, fare ragionamenti simili e quelli sensati di Malvino quando molti estendono le ragioni di critica a teoremi indimostrati come se fossero attualità.

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  12. Va bene, va bene, nessuno si faccia venire eczemi ... Si parla di questo "evento" in termini di fede religiosa ...
    Io ho detto solo che non sapremo mai come sono andate veramente le cose, e questo, per una cosa avvenuta per così dire sotto gli occhi di milioni di persone, è quantomeno curioso.
    Qui non si tratta del sangue di San Gennaro, ma di due quattro aerei coinvolti in un complicato attentato, la cui una ricostruzione, dato il modo eclatante, dovrebbe essre più semplice, ma chissà perché non lo è.
    Resta il mistero delle 4 (quattro) scatole nere dei 4 (quattro) aerei. Svanite nel nulla.
    Peccato, perché se si fossero trovate, sapremmo tutti un bel po' di cose che ancora, dopo 10 anni, ignoriamo.
    Un'ultma cosa: non credere alla "versione ufficiale", non vuol dire credere a complotti, autoattentati, invasione dei rettiliani.
    Vuol dire solo non credere a una versione che fa ancora acqua da tutte le parti.
    Bisognerebbe ammettere che non sappiamo esattamente come sono andate le cose. E non lo sappiamo perché non lo dicono.
    D'altra parte, indagini serie sull'accaduto sono state richieste più e più volte e le risposte non sono mai state soddisfacenti.I punti oscuri rimangono tali. Per il resto, ognuno può credere quello che gli pare, anche negando l'evidenza.
    IL fatto che il WTC7 fosse a cento o duecento metri non giustifica il modo in cui è crollato ecc. ecc. ecc. ecc.
    In ogni caso, a questo punto chi doveva usare questo "evento" lo ha fatto. Lo ha usato, strausato e ne ha abusato.

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  13. " se l'anomalia per WTC7 si sostiene che sia stata che non è stato colpito, allora si sta come minimo ammettendo che i primi due crolli sono plausibili o possibili, altrimenti è un'obiezione totalmente priva di conseguenze."

    No, non siamo d'accordo. Si sta negando una possibilità ( ripeto, non entro nel merito), che è stata " giustificata" con l'impatto dell'aereo obiettando che allora non si spiega perchè è caduto l'altro.

    Si rigettano tutte e due le tesi( e lo so che si dice che le torri siano caduta per il calore che provocato il collasso dell'acciaio, etc, era per semplificare )

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  14. ma per un attimo ammettiamo pure che le teorie complottistiche siano vere. E' stato tutto organizzato dalla Halliburton in socia col Mossad con la collaborazione dei libici.

    e la reazione del 'mondo civile' com'è stata? Come il leone ferito ha cominciato ad azzannare a destra e sinistra. Approvando un 'patriot act' (che tutt'ora, se non erro, permane) che sembra partorito dal ministro degli interni russo nel 1950, facendo rapire e poi torturare gente, rinchiudendo tutti i sospetti in un carcere extraterritoriale, privandoli dei minimi diritti civili.

    potrei continuare un'altra mezz'oretta, ma la pianto.

    la questione complotto - non complotto non diventa irrilevante sotto questa ottica? Se noi fossimo davvero civili e superiori come ci proclamiamo saremmo dovuti scendere in piazza a milioni contro tutto questo, mandando a casa i pazzi scriteriati che avevano combinato tutto questo.

    invece il presidente più coglione della storia degli USA è stato largamente applaudito, ieri.

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  15. @ Stefano
    Quegli applausi non lo rendono meno coglione.

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  16. al di là di ogni congettura, pare invece sia chiara la causa principale della morte di centinaia di migliaia di persone in Iraq, di altre decine di migliaia in Afghanistan e ora in Libia

    anche per queste vittime "nulla sarà come prima", così come per le decine di migliaia di cileni uccisi in un altro 11 settembre assieme al loro presidente democraticamente eletto

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  17. Maj, mi sembra di tutta evidenza che se, anche per ipotesi, qualcuno avesse attribuito i primi due crolli interamente agli impatti con gli aerei (un beota, visto il lasso di tempo intercorso tra i due accadimenti), la stessa causa (impatto di un aereo) non può certo spiegare (o pretendere che essa sola spieghi) il crollo di un palazzo che non sia stato colpito da un aereo. Visto che questa osservazione tautologica appare di una logicità semplice e disarmante, il commento di Raf continua ad apparirmi interamente inesplicativo, nonostante mi sembrasse essere stato formulato con intento rivelatorio.

    Si noti che questa pretesa assurdità del crollo per cause distinte viene spesso risolta dal complottista medio assumendo la medesima causa per i tre crolli (tipicamente, demolizione). Cioè, quello che nega alla spiegazione tecnico scientifica: una stessa causa, l'indebolimento dell'acciaio per le alte temperature.

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  18. @incubomigliore:
    cambia spacciatore.
    Raf

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  19. @incubomigliore
    Allora, io posso accettare che i due palazzi siano caduti dopo l'impatto degli aerei, soprattutto il secondo, vista la quantità di filmanti disponibili. Ho molti dubbi sul fatto che quegli urti e i successivi incendi possano essere stati sufficienti a causare i crolli, ma nessuna certezza, per cui mi vedo costretto a dare la versione ufficiale come quella meno inverosimile.

    Anche così mi riesce piuttosto difficile trovare una spiegazione sensata al crollo del WTC7. Soprattutto un crollo così perfetto, millimetrico e preciso come appare nei filmati.
    Mi sfugge la sua logica: se qualcuno pensa che la versione ufficiale (aerei -> incendi -> fusione -> crollo) non sia credibile, perchè dovrebbe rinunciare a evidenziare che persino un edificio che non è stato direttamente colpito dagli aerei è crollato completamente e perfettamente?

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  20. @ Il nano

    Prima di tutto vorrei sottolineare che i palazzi possono crollare per motivi diversi: incendi, terremoti, errori strutturali di costruzione, fondamenta traballanti, detonazioni, elevazioni non sostenibili, crolli di edifici contigui, uragani, inondazioni, ...
    Quindi già non comprenderei la pretesa, tutto ad un tratto, che cause dei crolli diversificate non siano in questo caso in alcun modo ammissibili.

    "Mi sfugge la sua logica, [...] perché dovrebbe rinunciare?"

    Semplice, perché logicamente suonava così: "credi tu che degli aerei possano aver causato il crollo di grattaceli?" «No!». "Credi tu che il WTC7 sia crollato per ragioni fortuite?" «No, anche perché non è stato colpito da aerei». Riformulo: per uno che non crede affatto che aerei facciano mai alcun danno strutturale serio, è irragionevole considerate l'assenza di un impatto come un rafforzativo della tesi che un altro crollo è inspiegabile. Uno può pure evidenziarlo quanto vuole, per me non c'è problema: è l'eventuale pretesa che questa sottolineatura accresca l'incredulità che non sta in piedi.

    "Anche così mi riesce piuttosto difficile trovare una spiegazione sensata al crollo del WTC7"

    Eppure, anche in questo caso sono sicuro che riconoscerà immediatamente che quella tecnico scientifica sia la meno inverosimile. Vediamo il caso contrario: ci sono migliaia di edifici in Lower Manhattan, qualche pugno nelle vicinanze delle due torri, che non hanno sperimentato alcun danno o comunque nessun incendio. Quindi un indovino deve aver previsto con precisione infallibile che WTC1 e WTC2 sarebbero crollate al mattino: ma non perfettamente verticalmente, perché serviva che qualche grosso detrito sparato lateralmente contro WTC7 desse ivi origine ad un incendio tale da perdurare fino al pomeriggio, con 350 pompieri nel frattempo morti, con le condotte dell'acqua tranciate e fuori uso, il tutto artatamente premonito al fine un domani di trarre in inganno decine e decine di esperti professionisti che avrebbero con certezza riconosciuto (ben sviati dall'ineffabile piano) quell'incendio come la causa del crollo.

    A questo punto uno scettico serio andrebbe a studiarsi un'infarinatura di tecniche di costruzione, scienze dei materiali, i citati rapporti tecnici, la legge gravitazionale, e magari rimuoverebbe gran parte della pregiudizievole incredulità per rimanere finalmente con punti interrogativi genuini e presentabili. E parlare della politica impresentabile, dannosa e deleteria di Bush.

    O altrimenti fa come ha fatto Raf nell'ultimo messaggio: regredisce a tecniche dialettiche della prima infanzia.

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