venerdì 21 gennaio 2011

Il garante per la privacy mi ha bruciato un post che era una Pubblicità Progresso




***/*******, il numero che fa la differenza


 

26 commenti:

  1. però tirare in ballo il povero Cucchi non mi sembra giusto in questo puttanaio...

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  2. A me vengono le lacrime agli occhi e provo anche una certa vergogna.

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  3. @elenao, è che tocca sempre a noi vergognarci per loro, io mi sono stancato, che inizi a vergognarsi chi dovrebbe davvero!

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  4. Sconvolgente e geniale allo stesso tempo.

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  5. Ma l'hai chiesto il permesso ai familiari?

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  6. PUBBLICITA' REGRESSO

    Telecom - una telefonata ti allunga la vita -

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  7. levate quella immagine di Cucchi !! E' un'offesa alla famiglia e mi sembra di cattivo gusto !!

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  8. Che pugno nello stomaco. Ma quanto è drammaticamente e tristemente vero.

    giuseppe

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  9. Sì, atroce e geniale.

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  10. credete, trovo immenso conforto che in questo casino ci sia ancora chi- come voi - non ha perso di vista la realtà...

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  11. Ma ora, grazie ad una escort e ai verbali di Milano tutti quanti noi possiamo sapere il numero di cellulare di mister B.
    Non che lui l'abbia tenuto segreto: l'ha dato a cani e porci. Ora approfittiamone! Chiamiamolo anche noi! Chiamiamolo tutti e diciamogli in faccia che lui, il beneamato, non ha la più pallida idea di cosa voglia dire essere "primo ministro".

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  12. il dittatore nano è un essere spregevole, un criminale inaudito che va allontanato dal paese con qualsiasi mezzo

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  13. Accostamento brutale ma è quello che ci vuole in questo paese

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  14. http://cheremone.ilcannocchiale.it/2011/01/21/nulla_salus.html

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  15. non ci sono parole.
    purtroppo questa è la realtà.
    chissà se e quando verrà resa giustizia a Stefano Cucchi e a tutte le carni sacrificabili.

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  16. Agghiacciante l'uso che fai di un caso personale e umano come quello di Cucchi. Pur di supportare la tue idee non guardi in faccia nessuno, schiacciando sentimenti e umanità....mi fa paura e tristezza sapere che esistono persone come te.

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  17. strano xamul, dovrebbero farti rabbia i veri artefici di tanto dolore...

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  18. Xamul, quello di Stefano Cucchi non è un caso «personale» né tantomeno «umano» («caso umano»: ma che vuol dire poi?!). Cucchi è stato schiacciato da un'ingiustizia grande come una casa ed i diritti basilari di cui godevano lui e i suoi familiari sono stati negati. Gli è stato sottratto il bene più grande--la vita. Mi sembra che ci sia abbastanza per definirlo un caso di rilevanza pubblica.

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  19. Minchia!
    Scusate l'espressione. E' proprio la prima parola che mi è salita.

    una sberla come questa fa bene.
    ne dovremmo prendere di più.
    Anche se, utopisticamente parlando, vorrei ci fosse una gran mancanza di materiale.

    Un appunto. Credo doveroso il consenso della famiglia, nonostante Cucchi sia ormai patrimonio dell'umanità.

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