martedì 17 maggio 2011

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Era il 1978 o forse il 1979, avevo poco più di vent’anni e avevo strappato la tessera del Pci due mesi prima, quando mi proposero la candidatura come indipendente nella lista del Msi per le elezioni comunali del mio paesino natio, che a quei tempi non contava più di settemila anime, a voler dare per scontato che ve ne fosse una cadauno. Non spesi una lira per la mia campagna elettorale e raccolsi 73 preferenze.
Ero giovane, sprovveduto, non mi potevo dire propriamente di destra, insomma ero pressappoco nelle stesse condizioni di Filippo Rossi che, nonostante il grande strascico di simpatia che si tira dietro, a Latina – mi dicono – ha preso solo 6 preferenze. Ecco, volevo solo dire questo: gioventù bruciata.

4 commenti:

  1. 50
    Marco Pannella, sì proprio lui l'ottuagenario Giacinto, ne ha presi solo 50 in più di voti.
    Una vecchiaia bruciata

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  2. @ Flipper
    Sono d'accordo, è una vergogna.

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  3. 52, Flipper. 52 in più. Cerchiamo di essere precisi, senza farci megafono di certe veline da Regime partitocratico, anticostituzionale, antidemocratico e ormai smaccatamente antiradicale ;)
    Ad ogni modo, fatte le debite proporzioni (il corpo elettorale milanese è più o meno dieci volte quello di Latina), si scopre che le 58 preferenze di MGP corrispondono in maniera pressoché esatta alle 6 di Filippo Rossi.

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  4. volpi. che cosa ti spinse a lasciare il pci?

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