“Chi non muore si rivede, non manda avanti il vice. Osama avrebbe interesse a farsi rivedere, se fosse vivo. Infatti i suoi, finché possono, confezionano messaggi e messaggini di dubbia fattura per dimostrare che è vivo e lotta insieme a loro. Ma la prova semplice semplice di quel che dicono non la danno, e il dottore sostituisce lo sceicco profeta. Resta la possibilità generica che Osama sia vivo. Ma resta soprattutto la domanda: perché noi desideriamo credere che sia vivo? Piuttosto di esporsi a una gaffe planetaria, cercando di dimostrare l’indimostrabile, la Cia e i governi occidentali di guerra (ma anche quelli disertori) hanno interesse alla sopravvivenza del mito di un Osama vitale. Per i nemici dell’islam radicale, è un memento che spaventa le opinioni pubbliche, e se non puoi avere un succulento scalpo del nemico, meglio il suo spettro. Per i disertori o per i leali rivali di Bush, è la prova che la sua strategia è impotente. Ecco considerato a suon di logica il perché non possiamo fare quel titolo: OSAMA BIN AMEN, ma è come se l’avessimo già messo in pagina”
Il Foglio, 11.9.2004
Un po' Off Topic (ma forse neppure tanto, viste le imperscrutabili vie della provvidenza):
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=8rA4sUNmcZM
D'accordo, ci sono molte cose stonate nella vicenda della morte di Osama: niente foto nitide, la sepoltura in mare, quindi niente cadavere, eccetera.
RispondiEliminaPerò... è successo qualcosa di simile quando hanno trovato il corpo di Hitler: per non rischiare che diventasse un simbolo per i neonazisti, hanno scelto di farlo sparire, seppellendolo in un posto sconosciuto, non hanno pubblicato fotografie, niente cerimonie, eccetera.
verissimo...anche se l'ha scritto ferrara - immagino - è un'opinione condivisibile secondo me. la guerra al terrorismo aveva bisogno di una figura che si prestasse alla bisogna.
RispondiEliminacmq segnalo questo articolo, che magari molti non condivideranno nei contenuti, che però descrive bene l'uso che gli US e l'occidente faceva del personaggio bin laden.
http://www.luogocomune.net/site/modules/news/article.php?storyid=3739
@Paolo Garbet
RispondiEliminaMi scusi ma il paragone con il cadavere di Hitler zoppica parecchio.
Prima di tutto lì si trattava di un esercito invasore, di un suicidio e di un cadavere ritrovato, di una città assediata e bombardata, non di un'azione di commandos in un paese
ufficialmente amico.
In secondo luogo per quanto si possa fare retorica sui pericoli del terrorismo gli sconvolgimenti portati dalla II G.M. sono assolutamente non paragonabili a quelli del terrorismo, parliamo di milioni di morti (55, secondo wikipedia) parliamo di uno tsunami raffrontato a una mareggiata.
Per finire qui parliamo degli U.S.A., la nazione che lavora da almeno 20 anni (diciamo dalla fine delle presidenze Reagan/Bush I) per allontare la propria immagine da qualsiasi dittatura, anche quelle amiche con cui flirtava negli anni precedenti (salvo poche eccezioni di "dittalarga" alla Mubarack), nel caso del cadavere di Hitler parliamo di uno dei più colossali e granitici regimi, l'URSS di Stalin. In pratica, da uno psicopatico come Stalin me lo aspetto che faccia cremare in fretta e furia il cadavere di Hitler, da Obama no.
Ferrara farnetica. Non è la prima volta, non sarà l'ultima.
RispondiEliminaMassimo
@ Pietro
RispondiEliminaCondivido, ma non posso pubblicarti il commento. Sono certo che capirai il perché e non ti offenderai.
Ok :-)
RispondiEliminaAdesso resta Giuliano Ferrara il solo nemico (del) pubblico con la barba.
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