“Qui a Malta vivete in una società che è segnata dalla fede e dai valori cristiani. Dovreste essere orgogliosi che il vostro Paese promuova la stabilità della vita di famiglia dicendo no al divorzio. Vi esorto a mantenere questa coraggiosa testimonianza alla santità della vita e alla centralità del matrimonio e della vita famigliare per una società sana”
“La Valletta - Malta dice «sì» al divorzio. Il referendum per la sua legalizzazione è passato con una netta maggioranza del 54% dei voti”
Come David Villa, bum, nell'angolino.
RispondiEliminaQuesta notizia non mi entusiasma in modo particolare. che Gli etero cattolici da sempre interpretano il magistero a modo loro, e comunque hanno pronto il sacramento della confessione per un bel bucato della coscienza. Anche a Malta continueranno a essere a favore dei loro "vizi" privati e delle loro pubbliche "virtù". Soffocando, perseguitando o offenndendo qualunque altro diritto civile non li riguardi.
RispondiEliminaPropongo una colletta per mandare Benedetto Sexteenth in giro per il mondo.
RispondiEliminaDove arriva lui, promulgano (si dice così?) leggi sul divorzio, si sposano i gay, scompare la cecità religiosa e vince la visione laica della vita.
Dio lo mantenga in vita altri 30 anni, questo vecchietto portafortuna!!!!!
il 54% non è moltissimo, comunque un "ciucciami il calzino" lo vale.
RispondiEliminaCome si dice pernacchia in maltese?
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