lunedì 16 maggio 2011

Qualche etto di parole


“Da gennaio ad oggi, tra i detenuti ci sono stati 24 suicidi, 337 tentati suicidi, 1858 atti di autolesionismo, 38 decessi per cause naturali. Gli stessi sindacati di Polizia Penitenziaria, a cui si sono uniti quelli che rappresentano i Direttori degli Istituti Penitenziari, protestano da tempo per le condizioni in cui sono costretti a lavorare, ma il Capo del Dipartimento, nonostante non vi siano concrete prospettive di cambiamento, ignora del tutto quanto avviene e parla ancora dei principi in cui crede, come se fossero attuati o, a breve, attuabili. Queste le sue parole pronunciate il 13 maggio a Roma” (ilcarcerepossibileonlus.it, 15.5.2011).
Per fare carriera in Italia, come un siffatto Capo di Dipartimento ha indubbiamente fatto, bisogna avere un rapporto distaccato con la realtà chiamata a governare. Basta stenderci sopra qualche etto di parole e coprire il tutto con la cura dei cazzi propri.

1 commento:

  1. Ignora del tutto quanto avviene e parla ancora dei principi in cui crede.

    Un po' come il vicepresidente del CNR.

    Ma la fede è fede, mica starete a sindacare anche stavolta?

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