Il Circolo Culturale Triveneto «Christus Rex» ha esposto sul Canal Grande uno striscione dai toni assai poco cordiali nei confronti di Sua Santità in occasione della sua visita pastorale nel Patriarcato di Venezia (7-8 maggio 2011): “Benedetto non è ben accetto perché conferma nella falsa fede del concilio”.
Non torneremo sulle ragioni che da quasi mezzo secolo portano i tradizionalisti cattolici a contestare la sostanza stessa del Concilio Vaticano II, ma non sarà superfluo rammentare che tutti i pontefici che ne hanno ribadito le linee, pur tentando di correggere quelle che hanno denunciato come deviazioni indotte da una errata interpretazione dei testi conciliari, sono sempre stati considerati veri e propri eretici dai più agguerriti di queste frange oltranziste, che nel Triveneto hanno un discreto seguito, con legami non solo ideali coi lefebvriani della Fraternità Sacerdotale «S. Pio X» e molte documentate contiguità a gruppi neofascisti e autonomisti locali.
Ciò detto, stupisce non poco che lo striscione sia rimasto esposto “per oltre 30 minuti”, come gli autori dell’iniziativa possono così vantare (agerecontra.it, 8.5.2011). Rammentiamo che in molte altre occasioni non si è consentito neppure un cenno di contestazione nei confronti di Benedetto XVI, e ne dà buon esempio quanto è accaduto nel corso della visita che Sua Santità tenne a Palermo, lo scorso ottobre, quando le forze dell’ordine arrivarono a pretendere la rimozione di alcuni volumi dalle vetrine di una libreria, perché potenzialmente offensivi, col tempestivo sequestro di striscioni sui quali erano riportati solo dei versetti tratti dai vangeli; a Venezia, invece, gli autori dell’iniziativa possono vantarne la “perfetta riuscita”, pur crucciandosi del fatto che “l’intervento delle forze dell’ordine ha richiesto la rimozione dello striscione”, deliziosamente lamentando: “Sono gli effetti dello stato laico”.
Probabilmente non hanno alcuna memoria del fatto che ai tempi dello Stato Pontificio il dare dell’eretico a un pontefice sarebbe costata loro la testa, ad averne una.
[via Giornalettismo]
[via Giornalettismo]
Haha, gli effetti dello stato laico! Si potrebbe suggerirgli un viaggetto in Iran e uno striscione che lamenti lo scarso fondamentalismo di Komeini, così potrebbero imparare come funzionano gli stati teocratici.
RispondiEliminaLa ringrazio per avermi fatto conoscere i protagonisti del gesto: sono dei folli!
RispondiEliminaSono anche degli ingrati: grazie a Ratzinger da qualche hanno anche una chiesa tutta per sé (quella che s'intravede coperta dalle impalcature dietro lo striscione), dove possono in tutta libertà combattere le eresie, tenere funzioni espiatorie e dire messa secondo il rito tridentino. Hanno molti soldi, ma non scuciono neanche un cent per il restauro della chiesa... aspettano lo stato laico e si tengono i cartelloni con gli occhiali degli stilisti...
RispondiEliminaad averne una... grande!
RispondiEliminaBenedetto non è ben accetto perché conferma nella falsa fede.
RispondiEliminaPunto.