Non sono del tutto convinto che sia certa la vittoria di Giuliano Pisapia, ancor meno che sia certa quella di Luigi De Magistris, ma mi auguro di essere smentito e anzi voglio unirmi ai prematuri festeggiamenti di chi ritiene che ormai sia cosa fatta e che il centrodestra sia già uscito sconfitto dai ballottaggi di Milano e di Napoli.
Gaudeamus igitur, ma siamo proprio certi che adesso la Lega molli Silvio Berlusconi, il governo cada e il Pdl imploda? Siamo proprio sicuri che questo accada nel giro di qualche settimana, al massimo entro qualche mese, se non di botto? Qui ho qualche dubbio e ritengo che siano un po’ troppo sopravvalutati, in entrambi gli schieramenti, gli effetti che deriverebbero sul quadro politico generale da una sconfitta di Letizia Moratti e di Gianni Lettieri: si spera e si dispera più del dovuto.
Silvio Berlusconi non mollerà. È probabile che davvero, come di tanto in tanto manda a dirci, sia tentato dall’idea di abbandonare la politica, ma non lo farà, se non costretto dagli eventi, e dopo aver opposto strenua resistenza.
La Lega non può permettersi di perdere di colpo ciò che solo Silvio Berlusconi ha potuto e ancora può darle, tanto più e tanto meglio se si tratta di un Silvio Berlusconi ulteriormente indebolito: è in un punto del suo ciclo vitale dove stare all’opposizione le farebbe perdere più consensi di quanti potrebbe perderne per sostenere questo governo.
Le opposizioni – semplicemente – non hanno un programma comune, non costituiscono ancora un’alternativa, chissà se ci riusciranno mai e quanto durevole potrà mai rivelarsi.
Lunedì 30 maggio, in ogni caso, anche nel beneaugurato caso che il centrodestra perdesse le sfide di Milano e Napoli, si apre una stagione durissima, incertissima, forse dolorosissima. Gaudeamus igitur?
Mi gioco la tripla: 12X
RispondiEliminaPisapia vince.
De Magistris perde.
Mister B. continuerà a governare da anatra zoppa.
E quindi che si fa? ci mettiamo a piangere fin da ora? ;)
RispondiEliminaVoto a Milano e neanche io sono certo della vittoria di Pisapia. Sarebbe però un bel segno per la città non per buttare giù Berlusconi. L'aver sovrapposto i due piani non ha fatto bene né alla Moratti né alla competizione di per sé. Inoltre non vedo perché il cambio di sindaco e giunta di una città per quanto importante come Milano dovrebbe comportare rilievi per il governo nazionale che ha un'altra maggioranza in parlamento a Roma.
RispondiEliminaBerlusconi sarà disposto a concedere tutto alla Lega pur di evitare elezioni anticipate; non credo che siano disposti a fare altrettanto i "meridionalisti" del PDL, che già sono molto inquieti, vedasi Miccichè e simili.
RispondiEliminacerto che mentre a Napoli la figura di De Magistris è causa di grattacapi anche tra quelli che "naturalmente" dovrebbero essere i suoi elettori, se a Milano Pisapia non dovesse vincere nonostante tutti gli scivoloni della Moratti la cosa sarebbe veramente da mettersi le mani nei capelli..
RispondiEliminaOttima lettera di Marco Pannella in appoggio a De Magistris, speriamo gli porti fortuna.
RispondiEliminaE' tornato pure Giamba? Mo' ci manca solo l'Apocalisse, aspettiamo. Se vince la Lettiera non metto più piede a Napoli.
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