lunedì 2 maggio 2011

Chiedo rispetto nei confronti di Maurizio Gasparri



Ho tolto il video a questa pagina di YouTube, perché non voglio che la faccia di Gasparri vi condizioni, facendovi scivolare nella grassa fisiognomica, anche un po’ razzista, che sembra essere l’unico argomento in certe malfamate aree del web. Anzi, una tantum, astenetevi da apprezzamenti personali sugli illustri contemporanei dei quali tengo il commentario o non crucciatevi se li cestino: mi deprimono.
E dunque concentratevi su quello che dice, non pensate al fatto che è Maurizio Gasparri, non pensate alla sua faccia: Barack Obama era appena stato eletto, non erano le stesse previsioni che facevano gli intelligentissimi ed elegantissimi analisti de Il Foglio?
Si tenga presente, inoltre, che pur avendo i bulbi buffi e il labbrone pendulo, Maurizio Gasparri non ha mai dato Osama bin Laden per morto prima del tempo, come Giuliano Ferrara ci dava per certo fin dal 2004. E tuttavia, mentre possiamo esser certi che adesso Maurizio Gasparri stia rintanato nello scuorno perché non se ne vede ombra e non se ne sente fiato, ilfoglio.it pare obamiano da sempre, per tacere di Christian Rocca, che addirittura è nero.
Chiedo rispetto nei confronti di Maurizio Gasparri: diceva quello che aveva letto su Il Foglio, lo faceva per sembrare intelligentissimo ed elegantissimo, cercava – poverino! – di difendersi dal pregiudizio della fisiognomica. Ma quel ganzo di Christian Rocca, invece, che scusa ha?

[fonte audio: Giornalettismo]

7 commenti:

  1. Gasparri, Ferrara, Giovanardi... un trattato di frenologia su quei tre sarebbe interessante.

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  2. ferrara stasera ha fatto addirittura l'elogio breve di barack
    su rocca inutile esprimersi dopo che ha creato mostri come questo http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2010-10-24/batterista-velvet-innamora-party-063720.shtml?uuid=AYxLwcdC (è un capovaloro di attizzamento cool per conservatori)
    ma gasparri resta un cretino, anche fosse per riflesso

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  3. Christian Rocca non merita tanta considerazione, va dimenticato, come i succhi di frutta Jolly Colombani.

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  4. è bello sentire di fare parte di una grande famiglia: sono d'accordo con tutti e con tutto
    certo che se non posso parlare di fisiognomica mi tocca fermarmi qua.

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  5. Per l'appunto, non infierite su Rocca, è un para-guru ex-radicale come ce ne sono tanti, non dice niente, è come un bambino in mezzo ai suoi balocchi.

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  6. "All'inizio degli anni 80 è stata assunta da WalMart, settore distribuzione, quella catena di centri commerciali a prezzi stracciati che è il simbolo più eclatante della grande provincia americana e il luogo più distante dalla scena downtown degli anni Velvet"


    Credo che la spiegazione di tutto sia qui, senza voler andare oltre in analisi approfondite. Decidere di non fare più l'artista alternativa per mettersi dietro al banco della gastronomia deve avere delle motivazioni profonde.
    Voglio dire, la Tucker adesso è una da "sono 50 grammi, in più, lascio?" e non di eroina o acidi, ma di prosciutto cotto Rovagnati.
    E' un po' la Koll d'America, il Brosio, il Walter Nudo di di là dall'Atlantico.
    Cosa puoi aspettarti da gente del genere?

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  7. Un burbanzoso Rocca:
    "Da tre anni cerco di spiegare, parecchio insultato, che Obama non è né un pappamolla né un traditore della sinistra sulle questioni di sicurezza nazionale, ma un continuatore delle politiche antiterrorismo e dell’architettura giuridica post 11 settembre create da Bush. Lanzi uno ancora più tosto con i bombardamenti sul Pakistan e le azioni coperte dei militari e della Cia."

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