venerdì 13 maggio 2011

No? E allora no e no!



Pare che Daniele Capezzone fosse già da un po’ venuto a noia a Silvio Berlusconi, che ora lo licenzia e dà il suo posto a Nunzia Di Girolamo. Se non vi piacciono i romanzi di formazione vi sembrerà una notizietta da poco, però si tratta di un gran bel momento topico sul gran bel cursus honorum di una gran bella sagoma letteraria: una pagina intensa, a saperla leggere, volendo. Non volete? Ok, tralascio.
Però secondo me sbagliate a interessarvi solo di macrosistemi e megageopolitiche, ogni tanto non vi farebbe male un bel romanzetto strappalacrime, fanculo, intellettuali del cazzo.

16 commenti:

  1. E allora sì, invece, che diamine: leggicela.
    E leggici anche, nei ritagli di tempo, il commento che Moretti ha fatto in conferenza stampa, a Cannes: "[C]ontrariamente agli atei che in realtà dentro sono rimasti profondamente cattolici, non provo nessun tipo di astio nei confronti della religione".

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  2. Sia luogo a procedere: nel trash ci sguazzo..

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  3. Beh, chi disdegna il micro per il macro (o viceversa) non capisce un emerito c. dell'uno come dell'altro.

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  4. Povero Capezz-Uan,
    che triste parabola.

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  5. Letto. Bisogna capire se “che in realtà dentro sono rimasti profondamente cattolici,” è una subordinata oppure no.

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  6. Una proposizione introdotta da "che" non può che essere una subordinata: piuttosto, immagino volessi chiedere se si tratti di una proposizione relativa ("gli atei, [i quali (tutti)] in realtà dentro sono rimasti (...)") oppure limitativa "[soltanto quegli] atei che in realtà dentro sono rimasti (...)".
    Dal momento che Moretti è ateo, e lo ricorda poco prima, nel discorso citando e correggendo Buñuel, non può che trattarsi del secondo caso: Moretti vuol dire che lui non nutre astio nei confronti della religione, mentre chi lo fa sta solo celando il proprio profondo (non trascurerei l'aggettivo, per uno che si picca di giocare con la psicanalisi) cattolicesimo sotto un manto di ateismo.
    Insomma, in entrambi i casi sarebbe stata una puttanata, ma in questo caso mi sembra ancora più grossa, perché atta ad autoassolvere se stesso nel momento stesso in cui condanna tutti gli altri.

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  7. Sono sicuro che un ex radicale saprà scrivere pagine di rara perfidia, su un altro ex radicale caduto in disgrazia.

    Facci godere.

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  8. Voi ridete e non capite il dramma di chi avendo tradito tutti fin da piccolo, ora si ritrova relativamente giovane a non aver più nessuno da tradire e a mettersi in coda a Pionati per una prebenda...

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  9. "Moretti vuol dire che lui non nutre astio nei confronti della religione, mentre chi lo fa sta solo celando il proprio profondo (non trascurerei l'aggettivo, per uno che si picca di giocare con la psicanalisi) cattolicesimo sotto un manto di ateismo."
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    Moretti sta preparando il proprio ingresso nel remunerativo "Cortile dei gentili" del prossimo primate di Roma, card. Gianfranco Ravasi (futuro Alessandro VII). Quella gente lì sa da sempre da che parte stare. Il ruolo degli "atei devoti" è stato disegnato apposta per loro.
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    (O.T. Dottor Castaldi, la prego, ci permetta di usare qualche Tag Html. Almeno il corsivo.)

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  10. Sì, scusa, ho fatto confusione con i termini.

    Sono d'accordo con quello che dici, ma il punto è: perché considerare Moretti come un intellettuale pubblico, quando è semplicemente un bravo diarista?

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  11. (OT: quando internet era solo testo si usava una convenzione per indicare *grassetto* /corsivo/ e _sottolineato_)

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  12. @ lector

    che cristallo usa? oppure è pakistano nero?

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  13. Dietilamide-25 dell'acido lisergico. Un po' vintage, ma sono un nostalgico dei bei tempi andati.
    Lo provi, signora. Vedrà il mondo sotto tutt'altro punto di vista.

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  14. @-->Olympe
    A parte gli scherzi, Madame, sento di doverle una spiegazione.
    La prima parte del mio testo riportava un inciso tratto dal precedente commento di Qubrick.
    La seconda parte - che era riferita all'inciso di cui sopra - può esserle più chiara se accede a questo link.
    Ritengo che Moretti si stia preparando a seguire le orme di Cacciari, perché gli interessi in gioco sono altissimi. E' una mia modestissima opinione, che spero sia sbagliata.
    La terza parte (definita OT) era un invito al padrone di casa ad attivare i tag html che mi pare non siano utilizzabili in questo blog. Essi permettono di evidenziare meglio riferimenti, incisi, citazioni, ecc. In questo contesto, provo ad usarli ugualmente, per verificare se, nel frattempo, i suddetti tag siano attivi, nel qual caso la mia richiesta sarebbe stata del tutto superflua.
    P.S. Dall'anteprima del commento, scopro che i tag si possono utilizzare. L'ultima volta che avevo provato, non era possibile. Ma, forse, mi sbaglio con la precedente piattaforma.

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  15. A me sembra che quella virgola messa lì significhi molto nell'economia della frase del Sor Moretti (sarò l'unico in Italia che trova disgustosa la sua opera passata e ignorabile la presente?)

    Detto ciò, sono molto preoccupato per Capezzone.
    Mi sembra troppo giovane e relativamente vitale per finire nel compost.
    Non c'è modo di riciclarlo in qualche maniera?
    Trovargli una parte in TV, che ne so, fare la Ragazza Cin Cin in qualche trasmissione di seconda serata "Cin cin, cin cin, ricoprimi di baci, cin cin assaggia e poi mi dici, brinda alla fortuna, festeggia con noi, cin cin!"

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