In un sistema morale che condanni l’aborto senza eccezioni e che sia pienamente recepito dalla legge – per esempio, quella irlandese – col divieto assoluto di aborto (anche quando la gravidanza metta in pericolo la salute psichica e fisica della gravida), non c’è possibilità di scelta: crepare pur di non dannarsi l’anima è imposto. Una donna ha ottenuto giustizia presso la Corte di Strasburgo e dovrà essere risarcita per il rischio che le era stato imposto dalla legge irlandese, che adesso è chiamata a emendarsi ammettendo eccezione a un principio fin qui dichiarato inderogabile. Due sole possibilità sono ammesse: uscire dall’Europa o adeguarsi; difendere l’assolutezza del principio o no. Superfluo dire che, quando un principio smette di essere assoluto, mette in discussione il sistema morale che lo dichiara tale: questa sentenza è dirompente.
ancora una volta è dimostrato l'alto tasso criminogeno delle idee e credenze totalitarie, come le religioni e segnatamente del cattolicesimo.
RispondiEliminasul piano giuridico la cosa avrà sicuramente degli effetti e anche, ma limitatamente, sul piano pratico. su un piano generale sarei meno fiducioso
queste vicende, la lotta tra bruxelles e roma (e i suoi feudi nazionali) ricorda per certi versi quella tra impero e papato.
è una lotta disperata contro organizzazioni potentissime governate da alienati che hanno ancora un grande ascendente su decine di milioni di altri alienati, molti dei quali siedono nei governi e nei parlamenti
qui sul Pirchiriano la neve è alta, questa mattina ricomincia a nevicare e non sono in vena di alcun ottimismo
Evviva!
RispondiEliminaCredo che l'Irlanda dovrebbe restare fedele alla propria morale ed optare quindi per un'uscita dall'Europa, restituendo anche quanto dato per salvarsi il culo.
RispondiEliminaPurtroppo, come tutti i cattolici, sceglieranno i soldi e scasseranno lo stesso la minchia.
ha ha la conclusione di Sam è splendida
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