“«Ho dato cinquecento milioni brevi manu a Giuliano Ferrara», dice Tanzi. La tensione, nella cella dove avviene l’interrogatorio, è alta. I pm chiedono: in che senso? Sul verbale si legge: «A domanda risponde...». E la risposta del signor Parmalat è questa: i soldi li ho portati io personalmente a Roma al direttore Ferrara, erano contenuti in una borsa. Non ricordo se fossero cinquecento milioni o un miliardo. I pm insistono e chiedono: Ferrara che cosa le disse? Risposta di Tanzi: «Mi disse solo: grazie»”
Libero, 5.3.2004
Il Foglio non ha dedicato neanche un rigo alla condanna di Calisto Tanzi. Né ieri, né oggi, eccheccazzo, chissà lunedì.
Il Foglio non ha dedicato neanche un rigo alla condanna di Calisto Tanzi. Né ieri, né oggi, eccheccazzo, chissà lunedì.
Be', Ferrara almeno è una persona educata, bisogna dargliene atto
RispondiEliminaLo sventurato rispose...
RispondiEliminahttp://newrassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=search¤tArticle=5B65D
Una condanna che interessa poche decine di migliaia di italiani, lui e il suo giornale viaggiano con cifre più grosse, queste sono quisquilie.
RispondiEliminasolo per amore della verità, segnalo
RispondiEliminahttp://www.ilfoglio.it/soloqui/7046
L'elefantino aveva bisogno di molto (molta?) grana per crescere e diventare un intollerabile pachiderma da avanspettacolo politico.
RispondiEliminaCon quale faccia Ferrara parlerà d'ora in poi di etica?
La solita, ovvio.
@ ludo
RispondiEliminaMi pare che si tratti solo di notizia, senza commento, tanto con un briciolo di pietosa solidarità, peraltro è pubblicata solo sul sito web e non in cartaceo: penso si possa continuare a parlare di volgare ingratitudine.
@ Anonimo
Il pezzo che segnali è datato 2004. Forse che c'era bisogno di altri quattrini per due paroline, oggi?