Non è la prima volta che Silvio Berlusconi racconta della disavventura che gli sarebbe capitata a 12 anni, quando sarebbe stato aggredito da alcuni comunisti che l’avrebbero sorpreso ad attaccare manifesti elettorali della Dc insieme a due suoi amici. La prima volta che ne parlò fu nel giugno del 2005 (raduno di forzisti al cinema Capranica, a Roma); poi l’ha rifatto nel 2007; e nel 2008; e adesso vi è tornato ancora, nel corso della abituale conferenza stampa di fine anno della Presidenza del Consiglio (2:06-3:05). Stavolta, però, come sovente accade a chi si compiace di sparare balle arricchendole ogni volta di nuovi dettagli perché non trova alcuno che sollevi dubbi, esagera.
Già l’aneddoto zoppicava in un punto, tuttavia non decisivo per renderlo incredibile: le elezioni politiche del 1948 si tennero il 18 aprile, quando Silvio Berlusconi aveva 11 anni, non 12, e non è escluso che andasse ad attaccare manifesti elettorali con amici più grandi di lui, ma è credibile che a salire sulla scala per attaccare un manifesto di circa 120 x 180 cm fosse quello con la minore apertura di braccia? Se l’episodio non è del tutto inventato, come oggi pare assai probabile, è più verosimile che fosse addetto al secchio della colla.
Oggi, però, come dicevamo, esagera, e aggiunge un dettaglio che è incompatibile col contesto: tornato a casa malconcio, giustificò la cosa con l’essere caduto dal “motorino”. Non poteva essere il suo, perché a quell’età non avrebbe potuto guidarlo, ma come avrebbe potuto esservi a bordo insieme al guidatore se il primo ciclomotore a due posti commercializzato in Italia è del 1953 (Peugeot S55) e solo dal 1949 in poi la Benelli mette in commercio un due ruote che consentiva il trasporto di un secondo passeggero seduto sulla canna?
il testo di cui appresso è quello che ho spedito con e-mail a REPUBBLICA
RispondiEliminabuona sera,
pensavo di trovare il web a scompisciarsi su una delle solite di berlusconi che, in conferenza stampa, ha detto che dopo risse con coetanei andava a casa e rimediava le botte dalla madre la quale pensava che si era infortunato con il MOTORINO; ma correva l'anno 1948; quali motorini per bambocci esistevano?
Come dicevo, non trovo nessun commento su quanto sopra.
Mi piacerebbe conoscere la Vostra opinione in proposito.
Ringrazio per la cortese attenzione ed invio distinti saluti.
Perché Berlusconi all'epoca era già molto piccolo, si sistemava nell'intercapedine tra il sellino e lo spinterogeno. Buone feste
RispondiElimina@ Anonimo
RispondiEliminaVedrà che la sua lettera sarà cestinata e questo post non se lo cagherà nessuno.
Bah! Quest'uomo è un bugiardo naturale, cioè di quelli che contano balle alle quali credono per primi, e se ne fottono della verosimiglianza.
RispondiEliminamotorino a 11 anni? invidiosi
RispondiEliminaPiù sospetta la dichiarazione successiva: "i comunisti si erano poi pubblicamente vantati su facebook di aver pestato un dodicenne".
RispondiEliminaAlmeno Berlusconi è modesto.
RispondiEliminaCapezzone aveva insinuato che non fosse un motorino ma Jeeg Robot.
la percezione che Berlusconi ha della realtà è ipereale: ossia non ciò che le cose sono ma ciò che sarebbero dovute essere.
RispondiEliminaoppure il fatto stesso di essere miliardario ha drogato il suo inconscio e ora è disposto pure a comprare un motorino al se stesso del passato così da arricchire una eventuale esperienza pregressa.
@ notturnoumano
RispondiEliminanon usa ROBA buona?
Lo cago io, almeno nel senso buono del termine è già sui miei link.
RispondiEliminaBeh, vorrei sparare qualche cazzata ma non ce la faccio, tra la storia della traduzione del Talmud a 5 milioni di euro, il "noi oggi lavoriamo- ci vediamo il 12", e le altre 100 che giornalmente questo governo ci propina mi hanno prosciugato mentalmente. NON CI CREDO, sono quasi sicuro che sia un incubo e domani sarà un altro giorno..
RispondiEliminahttp://plagiarisma.net se vuoi vedere in un altro modo come corrono i tuoi articoli sul web, basta mettere anche solamente parte del tuo articolo, tipo "Non è la prima volta che Silvio Berlusconi racconta della disavventura che gli sarebbe capitata a 12 anni, quando sarebbe stato aggredito da alcuni comunisti"
e lui da i link ai siti aggregatori ecc. in cui si può trovare.
Particolare, magari ti interessa.
Sempre interessanti gli articoli, tra i primi ad essere letti, sempre grazie!
Non conoscevo Plagiarisma, grazie. Abituato a tener conto solo di BlogBabel, mi sentivo trascuratissimo e avevo pensato di farmi due mèches. Dio t'abbia caro per avermelo evitato.
RispondiEliminaMi spiace fare lo spirito di contraddizione, anzi, a dire il vero mi ci diverto. Però mi sono informato, e pare che fino al 1959 non vi fosse alcun obbligo di licenza per condurre ciclomotori, e che pertanto il piccolo Silvio avrebbe potuto portare uno dei motorini allora disponibili, come il Mosquito Garelli del 1946, senza violare alcuna disposizione.
RispondiEliminaIl Mosquito Garelli non era un motorino.
RispondiEliminail cinema capranica (che ormai è una sala convegni) non è sulla prenestina, ma a due passi da montecitorio (e da non confondere con il capranichetta, ex cinema pure quello ma proprio sulla piazza).
RispondiEliminaesiste però capranica prenestina (http://it.wikipedia.org/wiki/Capranica_Prenestina)...
@ marcoboh
RispondiEliminaGrazie per la correzione.