lunedì 29 marzo 2010

Ancora un piccolo sforzo, Jimmomo!


Devo segnalare un post di Jimmomo largheggiando in virgolettato, perché è davvero un post importante, di quelli che secondo me promuovono un blogger a opinionista d’area, vedremo quale.

Jimmomo parla di astensione e dice che “non è difficile intuire chi colpirà: il centrodestra”. “È ovvio – aggiunge – che un astensionismo di tali proporzioni è più di un campanello d’allarme per il governo e le forze di maggioranza che lo sostengono, verso cui l’elettorato mostra disaffezione e disillusione”. Le cause? “Il caos liste, quindi la battaglia a colpi di ricorsi, carte bollate, decreti e piazze piene, la solita giostra di intercettazioni e le solite inchieste ad orologeria, che tra qualche settimana si riveleranno infondate, le pretestuose polemiche sui talk show Rai, hanno occupato i tre quarti della campagna elettorale, avvelenato il clima e quindi dissolto ogni interesse, già scarso, degli elettori per la competizione elettorale e per candidati già deboli di per sé”.
Tutto vero, ma non siamo ancora alle cause prime. Chi ha generato il “caos liste”? Chi s’è speso maggiormente nella “battaglia a colpi di ricorsi”? Chi è ricorso a “decreti e piazze piene”? Chi s’è messo al telefono per chiudere la bocca ad ogni voce critica? Chi ha scelto quei “candidati già deboli di per sé”? Vuoi vedere – uno si chiede mentre legge – che adesso, da analista serio e onesto, Jimmomo arriva a dire che tutto questo firma un fallimento politico di Berlusconi e del Pdl?
Macché, Jimmomo arriva a questo: “È in corso un pericoloso e spregiudicato gioco al massacro, che approfittando della debolezza della politica, avvalendosi di ordini dello Stato fuori controllo e poteri esterni non democratici, e dando sfogo a pulsioni populiste, mette a rischio la democrazia stessa nel nostro Paese. Prima di oggi Berlusconi, con il grande consenso di cui godeva, era l’unico argine. Ma domani?”.

Delineato il profilo di opinionista, configurata l’area di riferimento, come negare che si tratti di un ottimo livello? Altro che il Velino – vien da dire – Jimmomo ha levatura da editorialista de il Giornale.
Ma c’è un motivo se Vittorio Feltri lo lascia in mano a Daniele Capezzone: Jimmomo non ha ancora troppo pelo sullo stomaco. Infatti scrive: “Sarà ancora più difficile per il governo reagire nel solo modo in cui dovrebbe – e avrebbe dovuto – potuto reagire anche prima: riforme, riforme, riforme”. Con uno stomaco appena un po’ più peloso, Jimmomo avrebbe messo il pilota automatico elencando gli strabilianti meriti del governo.
È per questo – solo per questo – che per il Giornale è ancora presto.

1 commento:

  1. e pensare che non è neppure il peggiore. C'è proprio da intristirsi.

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