martedì 30 marzo 2010

La gabbia delle iene

Christian Rocca non ha aperto bocca per tutta la durata della campagna elettorale, perché era troppo preso dal suo passatempo preferito (la conta dei morti fatti dai missili di Obama), sicché solo adesso trova tempo per buttare giù due righe: “C’è una cosa buona, in questo risultato elettorale devastante per il centrosinistra, ci siamo liberati dei radicali e del mito di Emma Bonino…”. In trasparenza quel suo sorriso obliquo e viscido che, almeno nella gabbia delle iene, da accessorio trendy è diventato un must.

3 commenti:

  1. Ho trovato questo articolo http://www.repubblica.it/scienze/2010/03/30/news/risata_iena-3024142/
    forse ha a che fare con le risatine ingenerose a cui ti riferisci.
    Da non radicale sarei stata molto contenta di poter votare Bonino.
    Mi resta la gratitudine verso una stimabile sorella che ha corso ONOREVOLMENTE (un delta di 90.000 voti) portando pesi non suoi.
    Probabilmente mettendo in conto anche le risatine dei gregari, a corsa persa.
    La classe non è acqua :)))
    saluti valeria

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  2. Ma il caso Rocca è sconcertante.
    Da ragazzo non era così.
    Sarebbe giusto chiedergli qualcosa sul comportamento del suo ex direttore (nei suoi confronti).
    La povera Emma ha avuto l'unico torto di metterci la faccia dopo una vita di lavoro e sofferenza e poche gratificazioni.
    I radicali sono morti da tempo, e cioè dalla campagna per lo sciopero del voto, dopo di che è rimasto solo Pannella e il suo partito carismatico a cui Emma si è adeguata fidandosi. Ora lei è triste ma lui gongola... Meglio di così non poteva andare per lui. I pannelliani sono duri a morire.

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  3. Io la gente che ancora si stupisce di Rocca mica la capisco.

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